07 febbraio 2024

Fruit Logistica: l’Italia delle eccellenze

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“Siamo qui in questi giorni per promuovere i nostri prodotti sui mercati internazionali, perché il consumo interno cala ancora. Abbiamo aziende associate, anche tra le 40 di questa collettiva, che esportano il 50% e più della propria produzione. Purtroppo il blocco del canale di Suez rappresenta, dopo il Covid e la guerra in Ucraina, il nuovo ostacolo alle nostre esportazioni e di conseguenza alla nostra competitività. L’intero settore deve premere affinché le autorità competenti si facciano parte diligente per porre fine a livello internazionale a questo grave problema”.

Lo ha detto il presidente di Cso Italy, Paolo Bruni all’inaugurazione, questa mattina alla Fruit Logistica di Berlino, della Collettiva “Italy, the Beauty of Quality”, organizzata insieme a Fruitimprese e con un’importante partecipazione della Regione Calabria.

“Mediamente – ha ricordato il presidente Bruni – l’Italia destina in un anno 150mila tonnellate di ortofrutta verso il Medio Oriente e 80 mila verso il Sud-Est asiatico, che in valore rappresentano, complessivamente, oltre 300 milioni di euro. Per cogliere l’entità del danno è sufficiente considerare che per evitare il canale di Suez e pertanto circumnavigare l’Africa, la tratta subisce un allungamento di circa 20 giorni, mettendo a dura prova la shelf-life del prodotto. Ciò concorre ad un aumento dei costi stimabile fino a 1.500 dollari a container, che si traducono sul prodotto in un aumento fino a oltre 10 cent di euro/kg, andando a ledere la competitività dell’ortofrutta italiana su quei mercati”.

Ma c’è un’altra conseguenza del blocco: “L’impossibilità o la difficoltà a spedire verso queste aree, comune anche agli altri Paesi dell’Ue, rischia di creare  – ha sottolineato Bruni – un surplus di offerta nel mercato interno europeo. I Paesi dell’Unione inviano infatti verso il Medio e l’Estremo Oriente circa 1,4 milioni di tonnellate di ortofrutta all’anno. Oggi il problema interessa mele, kiwi e agrumi ma se dovesse permanere saranno coinvolti altri prodotti a partire dall’uva da tavola”.

Il presidente di Cso Italy, nel suo intervento a Berlino, ha ricordato che l’ortofrutta italiana rappresenta ancora oggi un’eccellenza del made in Italy, con una produzione che si pone intorno ai 24 milioni di tonnellate per un valore di circa 15 miliardi di euro, impreziosita da ben 125 Dop/Igp ortofrutticole italiane. “Siamo dunque qui – ha affermato con enfasi – per promuovere le nostre eccellenze ma soprattutto per difendere il nostro mondo fatto di specialisti nella produzione e nella commercializzazione di ortofrutta, con aziende che non hanno mai smesso di attrezzarsi per affrontare le sfide che immancabilmente si presentano”.

Bruni ha poi ricordato il lavoro che Cso Italy porta avanti con i propri associati con sempre nuovi progetti di promozione. Attualmente ne sono in corso tre in molti Paesi delmondo, in Estremo Oriente, negli Stati Uniti e negli Emirati, ma anche sul mercato europeo e in quello italiano con il biologico, progetti che puntano alla valorizzazione delle IGP, che con il nuovo regolamento europeo ricopriranno un ruolo ancora più strategico di quello attuale. L’impegno di Cso Italy si estende anche alla ricerca mirata alle nuove varietà, a nuovi e più efficaci metodi di difesa, a tecniche innovative e a basso impatto ambientale.

Va messa particolare attenzione al problema dei consumi nel mercato interno. I dati elaborati da Cso Italy indicano nel 2023 acquisti al dettaglio in Italia ancora in calo, -6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il 2022 aveva già segnato la diminuzione più impattante: circa 500 mila tonnellate in meno in un solo anno. Nel 2023 si sono perse ulteriori 350 mila tonnellate.

Su questo fronte Cso Italy, insieme a Fruitimprese, Aci, Assomela, per conto dei propri associati, ha sostenuto una ricerca dell’Istituto Piepoli con l’obiettivo si approfondire il mondo dei giovani, il loro atteggiamento verso i consumi in generale ma in particolare verso l’ortofrutta, proprio per fornire nuove chiavi di lettura del fenomeno e indicare la strategia da adottare per conquistare quella fetta di consumatori, determinanti oggi e nel futuro.

“Dobbiamo in modo incisivo – ha concluso il presidente Bruni – diffondere i grandi valori dell’ortofrutta, soprattutto dal punto di vista salutistico e di benessere, e lo dobbiamo fare con una forte azione sinergica fra i diversi attori lungo tutta la filiera, anche fra gli stessi concorrenti all’interno della filiera, come già è prassi corrente al nostro interno. Abbiamo bisogno però di un dato fondamentale, un dialogo vero con le Istituzioni affinché supportino questi nostri sforzi”.

In fiera espone anche il Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp

Il Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp è presente, come da consolidata consuetudine, al salone internazionale Fruit Logistica, in programma fino al 9 febbraio a Berlino.

Lo spazio del Consorzio si trova nel padiglione 4.2  Stand C 40, all’interno dello stand della Regione Sicilia, in cui il Consorzio mostra tutto il buono delle rosse di Sicilia: dal frutto fresco, alle spremute, ai tanti prodotti autorizzati che utilizzano l’Arancia Rossa di Sicilia Igp come ingrediente.

A Fruit Logistica 2024 sono presenti i vertici aziendali: il presidente del Consorzio, Gerardo Diana, e la vicepresidente Elena Albertini, oltre ai componenti del consiglio di amministrazione Grazia Gugliotta e Maurizio Ialuna. Con loro anche il responsabile area tutela e vigilanza Rino Nicolosi e l’ispettrice e responsabile dei social network per il Consorzio, Lucia Fidelio.

“La nostra presenza alla Fruit Logistica 2024 – commenta Diana – continua un percorso iniziato da anni con la fiera berlinese. La strategia di promozione in Italia e all’estero del Consorzio punta decisamente sulle fiere di settore e non solo. Negli ultimi mesi siamo stati presenti al Fruit Attraction di Madrid, a VicenzaOro e al Pitti Taste di Firenze. In ognuna di queste occasioni abbiamo avuto la possibilità di intessere nuove collaborazioni e di ottenere ottimi riscontri in termini di visibilità”.

Ancora, Diana aggiunge: “Arriviamo a Berlino in un momento molto delicato per l’agricoltura continentale. In molti Paesi monta la protesta, partita proprio dalla Germania, per ragioni condivisibili da tutti gli agricoltori. È venuto forse il momento di essere sempre più incisivi e di vedere come realizzare veramente questo Green Deal che solo gli agricoltori possono e dovranno realizzare”.

Stasera, mercoledì 7 febbraio, la rappresentanza del Consorzio sarà presente, grazie a una sinergia con Confagricoltura, all’ambasciata d’Italia per far conoscere l’Arancia Rossa di Sicilia alla rappresentanza diplomatica del nostro Paese in Germania.

Vip conferma la sua posizione di partner di prima classe per le mele in Europa

A Fruit Logistica 2024 Vip conferma la sua posizione di partner di prima classe per le mele in Europa. Dopo un inizio positivo della stagione di commercializzazione, l’associazione delle Cooperative ortofrutticole della Val Venosta garantisce la disponibilità per tutto l’anno di mele caratterizzate da qualità elevata e lunga conservabilità, a dispetto del clima anomalo della scorsa estate, grazie all’altitudine e al microclima alpino-mediterraneo della zona di produzione.

Vip sottolinea anche il sostegno ai propri clienti attraverso misure di promozione delle vendite e campagne di marketing innovative.

La campagna vendite 2023/2024 di Vip è iniziata prima del solito e con una buona domanda da parte dei partner commerciali. A settembre, Vip ha commercializzato con successo la varietà Gala e la nuova mela club SweeTango in diversi mercati. “Siamo riusciti a collocare molto rapidamente la mela estiva SweeTango ancora una volta in Italia e, per la prima volta, presso importanti clienti in Spagna e Danimarca. E alcuni nuovi partner hanno già confermato l’inserimento di questa mela club nella loro offerta per la nuova stagione, il che dimostra la risposta positiva dei consumatori finali”, spiega Kurt Ratschiller, direttore commerciale di Vip.

Vip è ottimista riguardo ai prossimi mesi di commercializzazione. La varietà Gala sarà presente sul mercato fino alla fine di marzo e viene parzialmente sostituita dalla varietà Pinova dall’inizio di febbraio. Nei mesi estivi, la mela club Cosmic Crisp sarà disponibile accanto alla varietà principale della Val Venosta, la Golden Delicious. Il volume dei raccolti delle mele  Golden e Club della Val Venosta è tale per cui Vip può garantirne la disponibilità per tutto l’anno.  Lo stesso vale per le mele biologiche: sia la quantità che la qualità del raccolto sono state positive. Vip può quindi rifornire con mele biologiche di alta qualità, fino alla fine della stagione, anche i mercati dei Paesi con raccolti biologici più deboli, come la Germania. “In questo modo rafforziamo il nostro ruolo di fornitore di mele bio leader in Europa e dimostriamo di essere un fornitore di mele affidabile anche durante le fasi di commercializzazione in cui le mele provenienti da coltivazioni integrate o biologiche non sono completamente disponibili”, afferma il direttore generale Martin Pinzger.

Oltre alle campagne di marketing per le varie mele club, quest’anno Vip sta concentrando la sua comunicazione sulla varietà principale della Val Venosta, la Golden Delicious. “In Italia e in Spagna, i due mercati principali per la nostra Golden, stiamo organizzando delle “Golden Weeks” in catene di distribuzione selezionate. Oltre a ricevere informazioni dettagliate sul prodotto, durante queste settimane promozionali i clienti hanno l’opportunità di immergersi nel gusto della Golden e di riscoprire in modo nuovo una varietà tradizionale”, spiega il responsabile marketing Benjamin Laimer.

In collaborazione con la nutrizionista Chiara Manzi, VIP ha sviluppato varie opzioni di abbinamento con le diverse varietà di mele. La brochure informativa “Applepairing”, che sarà pubblicata a fine febbraio, contiene spunti su come i sapori di sei varietà di mele tradizionali della Val Venosta possano essere armoniosamente combinati con altri prodotti alimentari. “Il Foodpairing con le mele offre una nuova esperienza di gusto. In alcuni negozi selezionati organizzeremo eventi di degustazione in cui la  Golden Val Venosta si combina perfettamente con specialità locali, come ad esempio a Roma con il tipico “Pecorino Romano” o a Madrid con il “Prosciutto Jamon””, rivela infine Laimer.

Fonti: Cso Italy, Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp, Consorzio Vip

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