A un anno di distanza il bilancio è positivo ed ora, per la seconda annualità, sono in previsione nuove iniziative per raggiungere l’obiettivo di promuovere sempre di più il consumo di frutta e verdura. È stata ancora Milano ad ospitare la presentazione di Fruit24!, il progetto proposto da Apo Conerpo e lanciato nel 2016 proprio nelle sale dell’Hotel Diana Majestic a due passi dal centro del capoluogo lombardo.
Il programma di informazione e promozione proposto della più grande organizzazione di produttori ortofrutticoli europea con la partecipazione finanziaria dell’Unione europea e del Mipaaf giunge quindi al suo secondo anno, all’interno di una programmazione triennale che si chiuderà a inizio 2019 e dal valore complessivo di oltre 3,7 milioni di euro.
“La cosa che più mi umiliava fino a qualche tempo fa è che sentivo dire che la frutta non è più buona come quella di una volta – ha esordito Davide Vernocchi, presidente di Apo Conerpo — . Stiamo investendo risorse nella ricerca e nell’innovazione per affrontate gli scenari nazionali e internazionali”.
Nonostante, infatti, i tanti ostacoli presenti da qualche anno a questa parte, da quelli più specificatamente agricoli – Vernocchi ha citato i cambiamenti climatici o i nuovi insetti che arrivano nei campi a causa della globalizzazione – a quelli prettamente politici – embargo russo, turbolenze in Nord Africa, Brexit, politica non più liberista di Trump – i consumi di ortofrutta stanno vivendo un periodo finalmente migliore rispetto a quello degli ultimi 15 anni. Un trend già iniziato lo scorso anno ma che, secondo i presenti alla conferenza stampa, oggi è sempre più evidente.
Una nuova percezione di frutta e verdura
A tracciare brevemente il quadro del nuovo scenario positivo per il rilancio dei consumi di ortofrutta è stato Claudio Scalise, managing partner della società SG Marketing, soggetto esecutore del progetto Fruit 24: “Per fortuna negli ultimi anni sta cambiando qualcosa in termini di consumi, ma ci sono cambiamenti strutturali anche importanti in atto. Non a caso il successo dell’operazione Fruit 24 dipende anche dal mutato contesto dei consumi e della percezione che si ha di frutta e verdura”. E quest’ultima, secondo i dati mostrati da Scalise, è decisamente positiva ormai. Oltre alla nota statistica secondo la quale in Italia ci sarebbero quasi il 10% tra vegetariani e vegani, altri dati confermano un’inversione di tendenza della quale frutta e verdura non possono che beneficiarne: secondo una recente indagine di SG Marketing, infatti, quasi il 38% degli italiani consuma ortofrutta come piatto principale ed il 24% come sostitutivo di carne e pesce, segno inequivocabile della trasformazione dei consumi di frutta e verdura, non solo contorno ma protagonista delle preparazioni. Non a caso, secondo gli ultimi dati sulle vendite alimentari negli ipermercati e supermercati aggiornati a marzo 2017, le vendite di frutta e verdure sono cresciute di quasi il 5%.
Seconda annualità: aumenta la presenza nei punti vendita e si punta sul Visual Food
Tutti fattori che spingono Apo Conerpo a credere sempre di più nel progetto Fruit24!. Oltre agli obiettivi raggiunti nel primo anno – ad esempio, più di 6000 giornate promozionali in 727 punti vendita di catene della Gdo nazionali e regionali, presenza a fiere di settore e non, campagna di comunicazione di web e riviste sino ad arrivare ad uno spot che è stato trasmesso sul circuito Autostrade per l’Italia che ha raggiunto 90 milioni di contatti – le iniziative della stagione 2017/2018 si concentreranno sue due elementi. Un tour ancora più strutturato in 12 città del centro nord Italia attraverso la presenza in piazze e centri cittadini con totem e vele, nonché realizzazioni di Visual Food, come ad esempio quelle create da Rita Loccisano proprio durante la conferenza stampa. Anche il numero di attività informative nei punti vendita aumenterà con la creazione di gadget ad hoc, in particolare non un ricettario classico una sorta di advertorial che illustrerà come realizzare a casa le creazioni di visula food.
“Un progetto non gridato”. “Mangiare frutta e verdura italiana significa sostenere il paesaggio italiano”
Alla presentazione erano presenti anche Duccio Caccioni, qui nelle vesti di giornalista ed esperto di marketing ortofrutticolo, e Giorgio Donegani, esperto di nutrizione ed educazione alimentare. Il primo ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa non solo per incentivare il consumo di frutta e verdura, ma anche come azione di sostegno al lavoro dei tanti agricoltori italiani che con la loro attività preservano e custodiscono anche lo splendido paesaggio italiano, unico anche per questo.
Donegani, invece, ha lodato la bontà di un “progetto non gridato che parla direttamente alla gente”. Oggi i consumatori devono “riacquistare la capacità di comprare il cibo che meglio li sodddisfa e frutta e verdura soddisfano le esigenze in questo momento. Un tempo mangiavamo per introdurre calorie perché avevamo bisogno di energia. Oggi di calorie ne abbiamo bisogno meno, ma abbiamo una connaturata esigenza di dolci e grassi che dobbiamo contrastare. Ci stiamo accorgendo che queste pulsioni le possiamo soddisfare con alimenti che hanno un alto valore nutritivo e bassa densità calorica, vedi frutta e verdura”.