Gli operatori di Fruitimprese si sono rivolti in una nota “alle istituzioni e alle controparti commerciali, per manifestare la loro preoccupazione all’avvio della campagna di commercializzazione delle fragole, che è iniziata con una serie di problematiche senza precedenti.
Le imprese – proseguono da Fruitimprese – stanno subendo un aumento incontrollato dei costi di produzione per i concimi, i fertilizzanti, gli imballaggi, l’energia, i trasporti e chiedono una corretta redistribuzione di costi e responsabilità lungo l’intera filiera produttiva e distributiva. A queste difficoltà si sommano le incertezze sulla possibilità di garantire un servizio continuativo a clienti e retailer a causa dei reiterati scioperi dei trasporti e dell’inerzia delle istituzioni davanti alle richieste, in gran parte condivisibili, delle aziende della logistica.
In questa situazione gli associati di Fruitimprese auspicano che le istituzioni competenti individuino, al pari di quanto avvenuto negli altri paesi competitor, misure e soluzioni volte a stabilizzare il settore dei trasporti e a mantenere il rispetto dell’ordine pubblico, garantendo i diritti anche di coloro che non intendono aderire alle agitazioni. Le imprese del settore ortofrutticolo non possono fungere da ammortizzatori sociali e chiedono interventi di natura strutturale volti a ridurre il costo del lavoro e a consentire un più facile accesso dei lavoratori al settore agricolo”.
Fonte: Fruitimprese