C’è chi consegna a domicilio tra i 250 e i 300 pasti al giorno mettendo al centro della propria offerta frutta e verdura, ricevendo ordini direttamente dal proprio sito internet o via telefono e chi, invece, a settembre comincerà a svolgere l’attività di ortolano in un modo altrettanto alternativo: con una bicicletta. Da una parte “Lattughino”, attività milanese partita da poco più di un anno per mano di Stefano Capelli, un ex manager della moda, insieme a Christian Minutoli e Paolo Marzani; dall’altra Andrea Saccon, 40 anni, che da metà settembre consegnerà frutta e verdura rigorosamente bio a Parma una volta a settimana con un vecchio carretto da panettiere degli anni Quaranta ritrovato a Pavia e restaurato. Di una delle realtà più dinamiche del mondo del moderno delivery ne parla Bar Giornale che ne sottolinea “l’immagine pop”, secondo quanto afferma il suo stesso creatore: “fatta di etichette ammiccanti, scatole che aprendosi diventano tovaglie da picnic, mezzi di trasporto brandizzati e un grande uso di materiali eco-friendly”. Le pagine di Parma de La Repubblica, invece, raccontano la storia del nuovo “ciclo-ortolano” che per la sua idea si appoggerà al sito milanese www.ilbuonessere.it per la selezione dei fornitori: “Per ridurre gli sprechi, gli imballaggi saranno fatti con carta riciclata e le confezioni verranno riutilizzate fino a quando resistono”.
16 agosto 2012
Frutta e verdura a domicilio. Anche in bicicletta.
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