20 settembre 2016

Frutta estiva. In MD bene le pesche, soffrono le albicocche

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È uno degli attori del canale discount più dinamici in Italia da qualche tempo a questa parte. Prima con il cambio di denominazione a inizio 2016 – da Lillo Spa a MD Spa con conseguente riorganizzazione della rete uniformando i punti vendita LD del Nord Italia a quelli MD presenti invece nel Sud -, poi con l’inaugurazione di nuovi format, differenti nell’immagine e nei contenuti rispetto al passato e con una filosofia complessiva che vede l’insegna del patron Patrizio Podini sempre più orientata verso il classico supermercato. E l’ortofrutta, come avevamo visto proprio recentemente durante l’inaugurazione del nuovo punto vendita di Grumello di Sotto in provincia di Bergamo, è sempre più centrale nella politica di MD.

Luigi La Montagna, responsabile nazionale acquisti per MD del settore ortofrutta, ci sintetizza come sono andate le cose quest’anno per la frutta estiva nei punti vendita dell’insegna.

L’andamento generale della frutta estiva è stato positivo, facendo registrare un incremento in volumi di circa il 12% e in valore del 5,5%. Il motivo dello scostamento tra le due componenti è dovuto ad una maggiore pressione promozionale”.

Bene a volume pesche e nettarine. Flessione percoche, exploit pesche piatte

Scendendo nel dettaglio di alcune  referenze, non si può non partire con le pesche, uno dei frutti più importanti della campagna estiva e che, ormai da qualche anno, soffre a livello di consumi, sia sui mercati esteri che su quelli domestici. “Le pesche tra la frutta estiva è stato il comparto che ha avuto il maggior incremento di vendite a volume, circa il 15%, ma anche la minor crescita in valore circa il 3%” afferma La Montagna. “Pesche e nettarine hanno avuto lo stesso incremento, una flessione lieve si è avuta sulle percoca, mentre un risultato superiore alle aspettative si è rilevato sulle pesche saturnine a pasta bianca”.

Angurie e meloni

“Anche le angurie hanno registrato un incremento molto vicino al 10% in volume con un 6% di incremento in valore, diviso equamente tra angurie e baby angurie. Positivo l’andamento dei meloni retati con un incremento a volumi del 8% e a valore del circa il 5%, stabili invece le vendite del melone giallo e verde”.

Albicocche in sofferenza

“L’unico prodotto che registra un segno negativo in volumi, di circa il 3% e un risultato positivo invece a valore, di circa il 2%, sintomo anche di una minor pressione promozionale rispetto al 2015, sono le albicocche” commenta La Montagna. “Anche se comunque è un mercato che soffre”.

A conclusione del suo intervento, Luigi La Montagna, ci tiene a sottolineare anche le performance positive quest’estate delle insalate di IV gamma. “Alcune insalate inserite nel 2016 per il periodo estivo, con alto valore aggiunto dal punto di vista salutistico e del benessere, con ricettazioni che introducevano quinoa, bulgar, farro e orzo per esempio, hanno avuto un successo enorme, senza al contempo togliere vendite ai prodotti di IV gamma più tradizionali.

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