Anche il Natale 2016, secondo Coldiretti, sarà nel segno della tradizione, con la frutta secca che sarà disponibile su milioni di tavole italiane insieme ad altri prodotti tipici. “Nel tour de force enogastronomico di quasi due settimane – ha stimato infatti in questi giorni Coldiretti – gli italiani faranno sparire quasi 100 milioni di chili tra pandori e panettoni, 50 milioni di bottiglie di spumante, 20.000 tonnellate di pasta, 6,5 milioni di chili tra cotechini e zamponi, 800 mila capponi, ma anche frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci. L’andamento dei consumi di Natale – ha proseguito Coldiretti – condiziona il futuro di molte imprese agroalimentari e addirittura l’esistenza di interi comparti, dal pandoro al panettone, dai cotechini alle lenticchie”.
Intanto, una tendenza della regalistica di quest’anno sono le ceste con prodotti tradizionali e improntati alla solidarietà. “Tra le referenze più presenti nei cesti ci sono sicuramente – ha sottolineato Coldiretti – lo spumante, il torrone, il pandoro o il panettone spesso artigianali, ma sono tornati prepotentemente il cotechino, lo zampone, le lenticchie e in generale tutti i prodotti tipici locali, cosiddetti a chilometri zero, dai salumi ai formaggi, dall’extravergine al vino, dal miele alle conserve, meglio se preparati direttamente nelle aziende agricole. I prezzi variano notevolmente ma normalmente oscillano dal cesto minimal a 20 euro sino a 200 euro per quello con specialità più ricercate. Tra le novità c’è l’inserimento di prodotti solidali provenienti dalle zone terremotate anche grazie alle numerose iniziative in atto lungo tutta la Penisola”.