Con Alberto Ancarani, responsabile frutta a guscio di Coop Italia, una disamina a tutto tondo su prospettive e risultati del comparto nei primi nove mesi del 2024 in casa Coop.
I dati della frutta a guscio essiccata e disidratata sono più che positivi, con una crescita significativa sia a valore che a volume, sebbene non tutti i segmenti ne stiano beneficiando in egual misura.
Andamento del mercato
"Mentre alcune categorie, come le prugne, continuano a stentare, altre come il misto sgusciato, le mandorle e gli anacardi in questi nove mesi mostrano performance molto positive - dice - In generale in Coop sono andate molto bene anche le tipologie di prodotto più datate e mature, quali ad esempio le noci, ma con un distinguo fondamentale tra guscio e sgusciato".
"Infatti, le vendite di noci sgusciate hanno registrato un fortissimo incremento (+30%), mentre quelle in guscio hanno subito un calo, sebbene rappresentino ancora il 60% delle vendite totali".
Cambiamento nelle preferenze dei consumatori
Un aspetto interessante è il cambiamento nelle preferenze dei consumatori verso prodotti sgusciati e di maggior servizio.
La differenza di passo tra sgusciato e prodotto in guscio è comune non solo alle noci, ma anche ad altre tipologie, ad esempio nocciole, mandorle.
"Il consumatore sembra orientato verso un più alto livello di servizio, tanto che sugli scaffali di Coop, ma non solo, stanno proliferando con ottimi risultati anche le grammature importanti di sgusciato, mentre fino a qualche anno fa non si andava oltre ai classici 100-150 grammi. A oggi, le vendite di mandorle e nocciole sono per oltre il 90% tutte fatte dallo sgusciato".
Questa ricerca di maggior servizio è testimoniata anche dalla sempre più ridotta quota di vendita dello sfuso: "Ormai - ricorda Acarani - in Coop le uniche vendite significative di sfuso si realizzano sulle noci in guscio e, in piccola parte sulle arachidi in guscio. Basti pensare che negli ultimi 5 anni con le noci in guscio sfuse abbiamo visto un trend negativo del 30% tanto che oggi incidono meno del 20% sul totale vendite di noci in guscio".
Valorizzazione del prodotto italiano
Coop ha sempre dato grande importanza ai prodotti italiani. E Ancarani sottolinea come i consumatori riconoscano un "plus valore legato al territorio, nonostante i costi più elevati. Ma ci sono anche vantaggi di natura logistica e ambientale, basti ricordare che gran parte dei prodotti non italiani arrivano dalla California".
Le noci e le mandorle italiane stanno registrando trend molto positivi, così come le nocciole, le prugne e l'uvetta.
Rilancio della Marca del distributore
Capitolo a parte merita la Mdd di Coop Italia che, nel comparto della frutta secca, è stata completamente rivista e rilanciata nel maggio 2023. Sia in termini di posizionamento e di numerica referenze, sia di profondità assortimentale e di origini.
Largo quindi al prodotto italiano, ai prodotti ricettati/salati/ pralinati, alle bustine monouso da appenderia, passando per i premium (fiorfiore) e biologici (viviverde) e finendo ai prodotti funzionali, senza dimenticare l’entry level con il marchio “gli Spesotti”.
Con oltre 100 referenze Mdd disponibili, e una quota del 50% sul venduto, la marca Coop si distingue per il suo posizionamento distintivo e per il packaging informativo.
"La nostra Mdd risponde ai nuovi bisogni dei consumatori - osserva Ancarani - Non solo benessere, dunque, ma accontentare chi cerca momenti di piacere/gusto, chi utilizza la frutta secca come ingrediente in cucina o chi fa sport e/o vive gran parte della giornata fuori casa con pratici spuntini energetici".
Un settore in evoluzione
Insomma, il comparto della frutta secca, considerato maturo da molti anni, sta vivendo una fase di rinnovato slancio grazie ai cambiamenti nei comportamenti dei consumatori.
"La sfida per il futuro - conclude Alberto Ancarani - sarà anticipare queste evoluzioni con prodotti in grado di soddisfare le nuove esigenze del mercato. La capacità di adattarsi e innovare sarà cruciale per mantenere la competitività in un settore in continua trasformazione".
