17 maggio 2023

Frutta secca: arrivano gli snack griffati Inter

94

Quale migliore occasione di gustarsi il match di calcio più importante dell’anno, come è la finale di Champions League, a suon di snack che strizzano l’occhio alla salute? La risposta, tutta made in Italy, arriva da un’azienda di Andria, la Sinisi srl, specializzata nella lavorazione e nel confezionamento di olive da tavola “made in Puglia” e di frutta secca di diverse provenienze.

L'operazione Inter, per così dire, è scattata lo scorso anno e a raccontarla a myfruit.it è direttamente Francesco Sinisi, terza generazione alla guida di questa impresa, che lavora 600 tonnellate all’anno di frutta secca e altrettante di olive da tavola.

“Abbiamo trovato un accordo con F.C. Internazionale lo scorso anno – spiega Sinisi – e, dopo alcuni confronti sul packaging, siamo partiti con la commercializzazione degli snack di frutta secca griffati Inter all’inizio del 2023, con una presenza multicanale. Garantiamo infatti la nostra offerta alla Gd, alla Gdo, al vending e al foodservice. Questi primi mesi con il brand Inter ci hanno dato molte soddisfazioni e il progetto e di ampliare la commercializzazione. Abbiamo infatti l’esclusiva per l’Italia, l’Europa e parte dell’Asia. Non escludiamo peraltro a priori la partnership con altre società di primo livello”.

L’offerta delle bustine di frutta secca griffata Inter è particolarmente diversificata e pensata anche per in stile wellness. Spiega ancora Sinisi: “Al momento proponiamo bustine monoprodotto con molteplici referenze, che vanno dalle arachidi al pistacchio, dalle mandorle alle noci, fino agli anacardi. Tuttavia, visto che con questa operazione ci rivolgiamo soprattutto a un pubblico giovane, abbiamo pensato anche a una proposta salutistica, offrendo l’opzione non solo del prodotto tostato e salato, ma anche quella della frutta secca soltanto tostata e quindi al 100% naturale, senza aggiunta di sale. Un modo, insomma, per avvicinare al consumo di frutta secca anche gli sportivi e chi è particolarmente attento a un’alimentazione povera di sodio”.

Potrebbe interessarti anche