Il comparto della frutta secca ed essiccata, nei primi 8 mesi del 2017, conferma una tendenza già in atto da qualche tempo, con un sensibile aumento dei volumi esportati ed importanti, a fronte tuttavia di una diminuzione del fatturato, sia in entrata sia in uscita. Secondo dati Istat elaborati da Fruitimprese, per quanto riguarda l’export da gennaio ad agosto 2017 sono state movimentate 41.381 tonnellate di frutta secca, rispetto alle 37.820 dell’analogo periodo dello scorso anno. Il fatturato generato, tuttavia, fa segnare un – 5,6%, passando da 277,84 a 262,35 milioni di euro. Sul fronte dell’import, invece, i volumi sono passati dalle 117.925 tonnellate del gennaio – agosto 2016 alle 126.561 tonnellate del gennaio – agosto 2017, però con una flessione del – 7,7% nel fatturato, che è passato da 711,66 a 657,15 milioni di euro.
Dando uno sguardo anche agli altri generi ortofrutticoli, per quanto riguarda l’export fanno segnare numeri positivi in termini di fatturato legumi e ortaggi (+ 2,6%), frutta fresca (+ 4,1%) e frutta tropicale (+ 13,5%), mentre cedono il passo gli agrumi (- 15,8%) e appunto la frutta secca. Per quanto riguarda l’import, invece, vedono aumentare il fatturato legumi e ortaggi (+ 7,1%), agrumi (+ 20,2%), frutta fresca (+ 5,9%) e frutta tropicale (+ 8,2%). Nei quantitativi, invece, è in flessione l’export di legumi e ortaggi (- 11,5%), agrumi (- 21%) e frutta fresca (- 1,8%), mentre segna un consistente incremento (+ 31%) la frutta tropicale. Per importazioni, crescono agrumi (+46,3%), frutta fresca (9,9% e frutta tropicale (+9,3%).