E’ un autentico “boom” quello con cui si è aperto il 2019 per quanto riguarda le esportazioni di frutta secca ed essiccata. Secondo i dati Istat elaborati da Fruitimprese, a gennaio 2019, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, si è registrata un’impennata nell’export pari al +38,6% in quantitativi e al +30,4% in valore. Nello specifico, nel corso di gennaio 2019 sono state esportate 5.991 tonnellate di frutta secca ed essiccata, rispetto alle 4.321 dell’analogo periodo dell’anno precedente. A livello di valore, ciò ha significato un fatturato di 43,26 milioni di euro, rispetto ai 33,18 milioni di euro del 2018.
Pure sul fronte delle importazioni si registrano incrementi, sebbene più contenuti. Nel gennaio 2019 sono infatti state importate 21.815 tonnellate di frutta secca ed essiccata, rispetto alle 20.464 tonnellate del 2018, con un + 6,6%. A livello di fatturato, ciò ha significato una spesa di 106,63 milioni di euro, rispetto ai 101,48 milioni di euro del 2018 (+5,1%).
Dando uno sguardo agli altri generi ortofrutticoli, i numeri del fatturato dell’export sono tutti negativi. Legumi e ortaggi segnano infatti –1,8%, gli agrumi -4,2%, la frutta fresca -8,2% e la frutta tropicale -27,7%. Nelle importazioni, invece, aumentano a livello quantitativo quelle di legumi e ortaggi (+7,3%) e di agrumi (+8,4%), calano quelle di frutta fresca (-4,1%) e di frutta tropicale (-4,1%).