Continua a volare il comparto della frutta secca ed essiccata. Secondo le ultime elaborazioni di Fruitimprese sulla base di dati Istat, nei primi sette mesi del 2019 le esportazioni sono aumentate del 15% in quantitativi e del 3% in valore. In particolare, da gennaio a luglio del 2019 sono state esportate 35.313 tonnellate rispetto alle 30.720 tonnellate dell'analogo periodo dello scorso anno. In termini di fatturato, ciò ha significato un valore di 232,73 milioni di euro, rispetto ai 225,88 milioni di euro dello scorso anno.
Anche l'import continua a mantenersi molto vivace. La frutta secca che ha imboccato la strada della Penisola è infatti aumentata, nei primi sette mesi del 2019, del 19,2% in termini quantitativi e del 20,7% in valore. Più nello specifico, sono state importate 132.066 tonnellate di frutta secca da gennaio a luglio del 2019, rispetto alle 110.837 del 2018. Ciò ha significato una spesa di 680,809 milioni di euro, rispetto ai 564,227 milioni di euro dello stesso periodo del 2018.
Dando uno sguardo agli altri generi ortofrutticoli, per quanto riguarda l'export va registrata la tendenza ancora negativa della frutta fresca, che perde il 7,7% in valore, anche se aumenta le esportazioni del 10%. Cala anche il valore degli scambi di agrumi (-7,5%) e di frutta tropicale (-1,4%), mentre aumentano leggermente legumi e ortaggi (+1,7%).
Per quanto concerne l'import, va registrato un notevole aumento di valore negli scambi di legumi e ortaggi (+32,2%), calano gli agrumi (-17,3%), aumentano la frutta fresca (0,8%) e la frutta tropicale (5,4%).