16 dicembre 2016

Frutta secca, export al +18,2% nei primi nove mesi del 2016

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Sono più che confortanti i dati che arrivano sull’export di frutta secca nei primi nove mesi del 2016. Secondo Fruitimprese, che ha basato i suoi calcoli su dati Istat, le esportazioni di frutta secca ed essiccata tra gennaio e settembre 2016 hanno infatti fatto registrare un + 18,2% in quantitativi e un + 13,1% in valore. Tradotto in termini quantitativi, ciò significa che rispetto alle 38.697 tonnellate dello stesso periodo 2015, nei primi nove mesi del 2016 sono state ben 45.722 le tonnellate di frutta secca che dall’Italia hanno preso la via di altri paesi, per un fatturato che è salito da 283,6 a 320,72 milioni di euro. Rimanendo in ambito export e analizzando la situazione degli altri generi ortofrutticoli, si registrano buone performance per gli agrumi e i legumi e ortaggi (entrambi +17% nei quantitativi), mentre rimane sostanzialmente stabile la situazione della frutta fresca (+1% in quantitativi, analogo allo scorso anno il valore) e cala la movimentazione di frutta tropicale (-9,4%, sebbene il valore sia cresciuto anche sostanzialmente, del 23,5%).

Anche per quanto riguarda le importazioni i numeri della frutta secca rimangono elevati. Le movimentazioni in ingresso aumentano infatti del 17,6% (da 114.284 a 134.348 tonnellate), a fronte di un lieve calo nel fatturato (-3,7%), passato da 832,02 a 801,41 milioni di euro. Calano poi sostanzialmente le importazioni di agrumi (- 26,3%), di frutta fresca (-9,8%) e di legumi e ortaggi (-3,8%), mentre aumentano quelle di frutta tropicale (+4,4%).

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