I dati diffusi da Fruitimprese sul commercio ortofrutticolo nei primi 7 mesi del 2012 segnano per la frutta secca un’inversione di tendenza rispetto al primo semestre. Frena infatti anche l’export, che finora era sempre stato in positivo, attestandosi al -2,5% rispetto al 2011, anche se il valore è nettamente in aumento: oltre 125,5 milioni di euro, rispetto ai 102,5 milioni di euro dello scorso anno. In termini quantitativi, ciò significa che mentre nei primi 7 mesi del 2011 erano state esportate 23.037 tonnellate di frutta secca, nel medesimo periodo di quest’anno hanno oltrepassato la frontiera 22.459 tonnellate. Nessuna sorpresa per quanto riguarda invece le importazioni, che confermano il loro calo consistente rispetto allo scorso anno. Se infatti da gennaio a luglio 2011 sono state importate 95.124 tonnellate di frutta secca, quest’anno il quantitativo è sceso del 13,9%, ovvero a 81.855 tonnellate, mantenendo tuttavia un valore pressoché invariato (+1% nel 2012), ovvero sui 323,3 milioni di euro.
26 ottobre 2012
Frutta secca, frena anche l’export
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