28 aprile 2015

Frutta secca, frenata di import ed export

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Che il 2014 sia stato un anno molto particolare per il comparto della frutta secca, con numeri in netta impennata sia sul fronte dell’import sia su quello dell’export, lo confermano indirettamente i dati Istat relativi al gennaio 2015 e rapportati all’analogo periodo dello scorso anno. Come era ampiamente prevedibile, infatti, si assiste a un notevole ridimensionamento. Nel primo mese di quest’anno, le esportazioni di frutta secca sono calate del 20,8% rispetto a gennaio 2014, passando dalle 5.505 tonnellate di un anno fa alle attuali 4.362 tonnellate. Il valore degli scambi, tuttavia, è decisamente in attivo, e a fronte di minori quantitativi commercializzati segna un + 16,5%, passando da 31,5 a 36,7 milioni di euro. Ancora più marcati sono i numeri relativi alle importazioni: secondo l’Istat, a gennaio 2015 sono state importate 12.964 tonnellate di frutta secca, rispetto alle 18.327 tonnellate di gennaio 2014, con una flessione del 29,3%. Anche in questo caso, il fatturato segna comunque un segno positivo, con un +3,8% in valore, ovvero scambi per un valore complessivo di 90,8 milioni di euro, rispetto agli 87,5 milioni di euro di un anno fa.

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