C’è anche la frutta secca tra i generi alimentari su cui la Russia ha imposto restrizioni nelle importazioni, in risposta alle sanzioni cui è stata sottoposta da Unione Europea e Stati Uniti d’America per la crisi ucraina. La limitazione delle importazioni, al momento, resterà valida per un anno e, oltre alla frutta secca, prevede restrizioni per carni di manzo, maiale, ortofrutta fresca, pollame, formaggi e latticini. Il documento con la lista dei generi sottoposti a questa sorta di embargo alimentare è stato pubblicato ieri sul sito web del governo federale russo e, oltre a Ue e Russia, colpisce anche Canada, Australia e Norvegia. I suddetti generi alimentari non sono tuttavia sottoposti a queste misure se destinati ai bambini. Secondo il primo ministro russo Dmitry Medvedev, queste misure “libereranno gli scaffali dei negozi per i nostri produttori”. Dall’altra parte, non sono mancate già diverse reazioni dal mondo produttivo italiano. In particolare, diverse associazioni di categoria hanno manifestato la loro viva preoccupazione per le sanzioni imposte dal governo russo.
08 agosto 2014
Frutta secca nel mirino delle sanzioni russe
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