Cosa mangiarono Renzo e Lucia durante il loro pranzo nuziale? Quale avrebbe potuto essere il piatto preferito di Don Abbondio? A queste ed altre domande, che Alessandro Manzoni non si è posto nel suo celebre romanzo, ha provato a dare una risposta Patrizia Rossetti, ragioniera e appassionata di cucina, che dopo 4 anni di ricerche ha pubblicato il libro “In cucina con i Promessi Sposi”, edito da Macchione, in cui racconta la storia della cultura culinaria lombarda, oltre naturalmente alle relative ricette. All’interno di questo contesto, uno dei primi posti è proprio occupato dalla frutta secca, molto comune anche nella Lombardia del Seicento, tanto da potere esse immaginata nel pranzo nuziale di due poveri contadini quali erano Renzo e Lucia. “Ho immaginato il pranzo di nozze dei due sposi promessi – ha riferito l’autrice al quotidiano “La Stampa”, che ha dedicato un ampio servizio in merito – sostanzialmente costituito da quattro portate, o, come si diceva nel ‘600, da quattro servizi. Il primo, un antipasto con frutta secca, lardo, noci e l’immancabile gorgonzola; il secondo costituito da zuppa reale e risotto allo zafferano; come terza portata, del brasato di manzo con polenta e, infine, dei gamberi di fiume”.
11 giugno 2012
Frutta secca nel pranzo de “I Promessi Sposi”
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