21 maggio 2021

Frutta secca, nel primo bimestre l’export vola a +39,9%

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Prosegue il trend di crescita del comparto della frutta secca, che ancora una volta fa registrare aumenti a due cifre per quanto riguarda l’export. Secondo le elaborazioni di Fruitimprese su dati Istat, in gennaio e febbraio 2021 l’export è aumentato del 35,9% in quantitativi e del 17,3% in valore. In termini numerici, ciò significa che quest’anno sono state esportate 13.448 tonnellate di frutta secca, rispetto alle 9.926 tonnellate dell’analogo periodo dello scorso anno. A livello di valore, il fatturato generato quest’anno è stato di 102,14 milioni di euro, rispetto agli 87,1 milioni di euro del gennaio – febbraio 2020.

Sul fronte dell’import, invece, il comparto della frutta secca ha visto nel primo bimestre 2021 una flessione del 13,3% in quantitativi e del 28,5% in valore. Tradotto in termini numerici, ciò significa che tra gennaio e febbraio di quest’anno sono arrivate in Italia 42.127 tonnellate di frutta secca, rispetto alle 48.595 tonnellate dello scorso anno. Il fatturato si è adeguato al trend: l’anno scorso erano stati spesi 260,87 milioni di euro per questi acquisti, quest’anno sono stati spesi poco meno di 186,49 milioni di euro.

Dando uno sguardo agli altri generi ortofrutticoli presi in esame da Fruitimprese, vanno segnalati i segnali incoraggianti per il comparto della frutta fresca, che per l’export fa segnare un +6,7% in quantitativi e un +14,4% in valore. “Tengono” pure gli agrumi, con un +5,3 in quantitativi e +1,1% in valore. Deludente invece la frutta tropicale, che a fronte di un +15% di quantitativi registra un -3,5% in valore.

Per l’import, invece, i numeri che saltano maggiormente all’occhio sono quelli degli agrumi, con -42,5% in quantitativi e -47,8% in valore, assieme a quelli della frutta fresca: -24,7% in quantitativi e -9,6% in valore.

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