La frutta secca, nel primo semestre del 2016, fa registrare numeri positivi sia per l’export sia per l’import. Secondo il consueto rapporto mensile diffuso da Fruitimprese su elaborazione di dati Istat, tra gennaio e giugno 2016 sono state esportate 25.651 tonnellate di frutta secca, rispetto alle 24.849 tonnellate del semestre dell’anno precedente. Ciò significa, in termini percentuali, un aumento del 3,2% in quantitativi. Ancora più elevato è il valore a livello di fatturato, dal momento che si passa da 187,47 milioni di euro a 209,64 milioni di euro, con un incremento dell’11,8%.
Per quanto riguarda l’import, aumentano decisamente i quantitativi, ma il valore registra un incremento più contenuto. Nel primo semestre 2016 sono infatti arrivate in Italia 89.972 tonnellate di frutta secca, rispetto alle 71.808 tonnellate del gennaio – giugno 2015. In termini percentuale, significa un balzo del + 25,3%. A livello di fatturato, l’import ha tuttavia generato un più modesto +6,5%, passando da 518,43 a 551,87 milioni di euro.
Per quanto concerne gli altri generi ortofrutticoli, l’export dei primi sei mesi del 2016 fa registrare valori positivi a livello generale, sia per la parte riguardante i quantitativi, sia per quella del fatturato. Mentre tuttavia si registrano numeri molto positivi per legumi e ortaggi, agrumi e frutta tropicale, praticamente stazionaria è la situazione dell’export di frutta fresca, che fa segnare solo un + 1,8% in quantitativi e un + 0,8% in valore. Sul fronte dell’import, si assiste a un calo dei quantitativi generalizzato, con le uniche eccezioni della frutta secca e della frutta tropicale.