23 aprile 2018

Frutta secca, nuove conferme sulle sue virtù

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Arriva dalla Svezia, e precisamente dal Karolinska Institutet e dall’Università di Uppsala, una nuova conferma sulle virtù salutistiche della frutta secca.

“La frutta secca – scrive un articolo del quotidiano Il Messaggero che riprende gli esiti di queste ricerche – può essere uno scudo contro un’alterazione del ritmo cardiaco: la fibrillazione atriale. Mangiare con regolarità noci, nocciole e mandorle può aiutare infatti a ridurre il rischio di sviluppare questa condizione. Secondo i ricercatori un consumo regolare può ridurre anche il rischio di sviluppare insufficienza cardiaca, seppure i risultati sono meno consistenti. Per la ricerca sono state prese in esame le risposte a un questionario sulla frequenza alimentare e le informazioni sullo stile di vita di oltre 61.000 svedesi tra i 45 e gli 83 anni. La loro salute cardiovascolare è stata monitorata per 17 anni (fino alla fine del 2014) o fino al loro decesso. Durante il monitoraggio, ci sono stati 4983 infarti, 3160 casi di insufficienza cardiaca e 7550 casi di fibrillazione atriale. Il consumo di frutta secca è risultato associato a un minor rischio di fibrillazione atriale. Una porzione una o tre volte al mese era associata a un rischio ridotto di appena il 3%, che saliva al 12% per il consumo una o due volte a settimana e al 18% per tre o più volte. Ogni porzione aggiuntiva settimanale è stata associata ad un abbassamento del 4% nel rischio. Gli studiosi spiegano che la frutta secca, in particolare le noci, sono fonti di acidi grassi insaturi, proteine, fibre, minerali (ad esempio magnesio, potassio e zinco), vitamina E, folati e altri composti bioattivi come fenoli e fitosteroli. Il consumo può influenzare la salute cardiovascolare migliorando i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue, riducendo il rischio di aumento di peso attraverso effetti antiossidanti e anti-infiammatori”.

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