Le informazioni che continuano ad arrivare da Fruitimprese su elaborazione di dati Istat, confermano un trend più che positivo per il comparto della frutta secca durante il 2014. In particolare, per quanto riguarda l’export, il settore della frutta secca ha registrato un aumento del 17,9% rispetto all’analogo periodo del 2013. Tradotto in termini quantitativi, ciò significa 49.506 tonnellate che hanno varcato la frontiera, rispetto alle 42.007 tonnellate del 2013. Assieme ai quantitativi, è aumentato anche il valore: + 37,7% tra gennaio e ottobre 2014 rispetto a gennaio – ottobre 2013, con il fatturato che è salito da 222 milioni di euro a 305,7 milioni di euro. Tutto ciò, in un contesto in cui l’export del commercio ortofrutticolo continua a conoscere una fase di profonda sofferenza, con legumi e ortaggi al – 6,9%, gli agrumi al – 6,4%, la frutta fresca al – 3,2%, la frutta tropicale al + 1%. Anche per quanto concerne l’import, la vivacità del comparto della frutta secca si conferma appieno. In questo caso, l’aumento si attesta al 23,1% sul 2013, con 159.668 tonnellate, rispetto alle 129.755 tonnellate del periodo gennaio – ottobre 2013. In termini di valore, il fatturato è aumentato del 23,4%, con 761,1 milioni di euro rispetto ai 616,7 milioni di euro di gennaio – ottobre 2013. Anche sul fronte delle importazioni, la frutta secca è l’unica voce a generare simili performance, dal momento che legumi e ortaggi segnano un – 12,2%, gli agrumi un – 15%, la frutta fresca un – 5,6%, la frutta tropicale un + 2,7%.
26 gennaio 2015
Frutta secca, prosegue il “boom”
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