27 marzo 2015

Frutta secca, si conferma il boom anche a fine 2014

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Sono stati diffusi in questi giorni dall’Istat i dati definitivi relativi all’import export ortofrutticolo nel corso del 2014. Come risultava già ampiamente prevedibile dall’andamento parziale dei risultati, il consuntivo 2014 mostra un autentico “boom” per il comparto della frutta secca ed essiccata. Su questo fronte, infatti, si registra un + 8,8% di aumento delle esportazioni rispetto al 2013 e un + 13,4% delle importazioni, a conferma della vivacità che sta vivendo il settore. In particolare, per quanto riguarda l’export, si è passati dalle 60.726 tonnellate del 2013 alle 66.098 tonnellate del 2014, con un aumento in valore addirittura del 32,8%, dal momento che il fatturato è passato dai 307,36 milioni di euro del 2013 ai 408,19 milioni di euro del 2014. Sul fronte dell’import, sono invece diventate 896.955 le tonnellate di frutta secca che sono arrivate in Italia nel corso del 2014, rispetto alle 842.735 che erano state acquistate nel 2013. In termini di valore, l’aumento è stato più contenuto: + 5,6%, ovvero da 546,199 milioni di euro si è arrivati a 576,605 milioni di euro. Il comparto della frutta secca, tra l’altro, è stato l’unico, assieme a quello della frutta tropicale, ad avere registrato un segno positivo nel fatturato 2014 dell’export rispetto al fatturato 2013. Soffrono ancora infatti nell’export la frutta fresca (- 3,5% in valore), gli agrumi (-1,5% in valore), i legumi e gli ortaggi ( -5,6% in valore).

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