08 gennaio 2014

Frutta secca, sono le mandorle le più “dietetiche”

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Il 2014 sarà l’anno della mandorla? Molti indizi vanno in questo senso. Dopo le recenti previsioni di un consistente aumento del loro prezzo anche in Italia, visti i cali di produzione (soprattutto per problemi legati all’impollinazione) da una parte e l’aumento della domanda a livello mondiale dall’altra, ora arriva un’altra “consacrazione” per questa varietà di frutta secca. L’edizione americana del quotidiano Huffington Post ha infatti inserito la mandorla nella speciale classifica dei 50 cibi più salutari al mondo, promuovendola soprattutto per le sue proprietà intrinseche: fonte di vitamina E, magnesio, calcio e ferro, a fronte del più modesto contenuto calorico rispetto ad altre varietà di frutta secca, tra cui noci, nocciole e datteri. Il mandorlo è una pianta originaria dell’Asia centrale e la sua coltura si è diffusa in Europa per merito dei Romani. La raccolta delle mandorle avviene nei mesi di agosto e settembre, manualmente da terra o attraverso appositi macchinari scuotitori. Nella fase post-raccolta, le mandorle vengono private del mallo ed essiccate. Attualmente, la California è il maggiore produttore di mandorle al mondo.

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