Frutta secca, volano import ed export

Anche per i primi nove mesi del 2014, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, si confermano sensibili aumenti di volumi e fatturato nell’ambito dell’import/export di frutta secca. Secondo dati Istat, rielaborati da Fruitimprese, da gennaio a settembre 2014 l’export di frutta secca italiana è aumentato del 23,7%, passando da 31.204 tonnellate a 38.591 tonnellate. Ancora più sensibile è stato l’aumento del fatturato, dal momento che si è passati da 170,467 milioni di euro a 238,893 milioni di euro, per un’impennata pari al 40,1%. Per quanto riguarda le importazioni, la vivacità che sta attraversando il comparto è confermata dal + 19,1% delle movimentazioni, che sono passate dalle 101.373 tonnellate di gennaio – settembre 2013 alle 120.755 tonnellate di gennaio – settembre 2014. Più contenuto ma comunque alto, anche in questo caso, l’aumento del fatturato, che è passato dai 512,428 milioni di euro ai 605,634 milioni di euro, per un + 18,2% in termini percentuali. Il settore della frutta secca, anche per i primi nove mesi del 2014, continua ad essere l’unica nota positiva dell’export italiano, rispetto a frutta fresca, legumi e ortaggi, agrumi e frutta tropicale, tutte voci caratterizzate da un bilancio più o meno negativo.