Diminuiscono, e anche abbastanza sensibilmente, le esportazioni di frutta secca, ma il valore generato dagli scambi continua ad aumentare. E’ questa, in estrema sintesi, l’istantanea scattata da Fruitimprese su dati Istat per i primi otto mesi del 2020.
Da gennaio ad agosto 2020, in particolare, sono state 35.718 le tonnellate di frutta secca che hanno varcato la frontiera, rispetto alle 39.307 dell’analogo periodo dell’anno precedente. In termini percentuali, ciò significa un calo del 9,1%. Tiene però il fatturato, che sale del 14,7%, portandosi da 259,24 a 297,27 milioni di euro.
Sul fronte dell’import, invece, aumentano sia i quantitativi, sia il valore degli scambi. La frutta secca importata da gennaio ad agosto 2020 ammonta infatti a 156.469 tonnellate, rispetto alle 147.418 tonnellate dello stesso periodo del 2019, con un incremento quindi del 6,1%. Anche il valore generato è in crescita: +10,6%, portandosi da 769,83 a 851,21 milioni di euro.