14 ottobre 2019

Fuji MelaPiù, al via le vendite con produzione nella media

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È iniziata in questi giorni la campagna vendite di Fuji MelaPiù e, secondo le stime del Consorzio, la produzione sarà nella media, pari a circa 18mila tonnellate. La Fuji delle aree di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Bologna non ha dunque subito il contraccolpo climatico che  ha invece ridotto la produzione in tutto il comparto.

Gianmauro Bergamini presidente del Consorzio MelaPiù

La raccolta, iniziata con qualche giorno di ritardo rispetto allo scorso anno, ci fa stimare  una produzione nella media del Consorzio tale da garantire continuità di fornitura ai diversi canali di vendita – spiega Gianmauro Bergamini, Presidente del Consorzio MelaPiù di Ferrara – La produzione di Fuji sia in ambito nazionale che europeo si dovrebbe attestare sugli stessi livelli della campagna scorsa, mentre tutto il comparto mele in generale registra un -20%, quasi tutto a carico della Polonia”.

La Fuji MelaPiù che accompagnerà il consumatore sino a luglio 2020 si presenta, in quest’inizio di campagna, di pezzatura lievemente inferiore rispetto alla passata edizione  con una percentuale di calibro inferiore ad 80 mm più elevata rispetto alla scorsa stagione. Dal punto di vista organolettico e sensoriale, sottolinea il Consorzio, il frutto possiede comunque tutte le caratteristiche per farsi apprezzare: gusto deciso e  buccia sottile, giallo-rossa, ricca di pectina.

Intanto il Consorzio di Ferrara si prepara a festeggiare 25 anni di vita, compiuti nel 2019, con varie iniziative che saranno lanciate nei prossimi mesi per aumentare ulteriormente la visibilità del prodotto,  dal packaging con grafiche in special edition alle attività presso i grossisti e i dettaglianti.

“In questi anni – precisa il presidente Bergamini – il Consorzio ha visto collaborare insieme tantissime realtà imprenditoriali diverse tra loro, dalle OP, alle imprese private, al mondo delle cooperative, tutte unite con l’obiettivo di valorizzare questo frutto speciale e l’economia del territorio. Lo riteniamo un importante risultato, conseguito grazie a tanti sacrifici e a rinunce individuali”

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