Non solo buono ma anche “benefico”. Il fungo italiano ha proprietà organolettiche che lo rendono un prodotto sano, come testimoniano i risultati dello studio condotto dai ricercatori dell'Università di agraria di Padova e presentato durante l'ultima edizione di Macfrut dal Consorzio Fungo Italiano Certificato.
Ed è all'insegna della salute che è nata la collaborazione tra il Consorzio e la Fondazione Umberto Veronesi che ha lanciato il progetto “Più sano più buono”: acquistando nei negozi e nella grande distribuzione italiana le confezioni di fungo italiano certificato sulle quali è presente il marchio “Più Sano più Buono” sarà possibile sostenere giovani medici e ricercatori della Fondazione che si occupano di nutrigenomica, la scienza che studia le correlazioni tra il dna e le molecole presenti nei cibi.
Il fungo italiano ha proprietà nutritive forse poco conosciute ma dall'altissimo valore per l'organismo, come dimostrano le ricerche di laboratorio condotte dall'Università di Padova. Il fungo italiano coltivato, ha spiegato l'esperto Carlo Nicoletto dell'ateneo padovano, “garantisce un apporto di polifenoli, flavonoidi, composti solforati, potassio, vitamina C e selenio, preziosi nutrienti essenziali per il benessere dell’organismo. È un prodotto “ad alto contenuto proteico, basso contenuto calorico, bassissimo contenuto di sale e zero grassi: con queste caratteristiche organolettiche il fungo italiano rappresenta un ottimo compromesso tra gusto e leggerezza”.
Il dottor Ferdinando Ricci della Fondazione Umberto Veronesi ha sottolineato che “la strategia più efficace per sconfiggere molte malattie, tra cui le patologie tumorali, si chiama prevenzione: la nostra salute è in buona parte nelle nostre mani, non è solo scritta nei nostri geni. E l’alimentazione è uno dei capisaldi della prevenzione primaria”.