“La prefettura di Brescia si attiverà quanto prima, in accordo con la questura e con tutte le autorità competenti, per procedere con la costituzione di un’unità di crisi deputata ad analizzare il preoccupante fenomeno, in costante aumento ormai da mesi, dei furti dei mezzi agricoli a danno dei produttori della zona”.
Lo rende noto il presidente della Copagri Brescia Alessandro Baronchelli, che ha aggiunto: “Ringraziamo il prefetto di Brescia Maria Rosaria Laganà per aver prontamente raccolto il nostro grido di allarme e, soprattutto, per aver accolto la nostra richiesta di procedere celermente con l’attivazione di una unità di crisi apposita, che possa mettere un rapido e concreto argine a una criticità che da tempo attanaglia i produttori agricoli e che va a sommarsi alle tante problematiche ataviche con le quali è costretto a confrontarsi il primario bresciano, al pari di quello lombardo e di quello nazionale, a partire dagli incrementi record dei costi di produzione e delle tariffe energetiche. Oltre ad aver chiesto un rafforzamento della vigilanza pubblica nelle aree rurali della provincia, abbiamo accolto con favore la proposta della questura di organizzare periodicamente degli incontri sul territorio nei quali gli agricoltori possano confrontarsi direttamente con le forze dell’ordine sulle possibili strategie da mettere in atto per difendere i mezzi agricoli”.
“Per avere un’idea della gravità della situazione – spiega il presidente della Copagri Lombardia Roberto Cavaliere – basti pensare che negli ultimi due mesi, solo nel bresciano, sono stati trafugati oltre una dozzina di trattori, tre dei quali solo nelle ultime due settimane; sostituire un mezzo agricolo di tale importanza, oltre alle problematiche legate alle tempistiche, presenta costi molto elevati, che non tutti gli agricoltori e gli allevatori sono in grado di sostenere, soprattutto in una fase critica quale quella attuale”.
“Allargando il riferimento temporale – conclude Cavaliere – emerge come da luglio a oggi siano decine i mezzi agricoli spariti nell’arco della notte, con conseguenze drammatiche sulla tenuta e sulla redditività di decine e decine di aziende, messe già a dura prova dalla delicata contingenza del momento”.
Fonte: Copagri