10 gennaio 2020

Gelato, boom dei consumi fuori stagione

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“Il cambiamento del clima con l’aumento delle temperature fa volare i consumi di gelato fuori stagione che nel 2019 superano i 6 chili a testa”. Questo è quanto stima Coldiretti alla vigilia della nuova edizione del Sigep, il salone internazionale della gelateria, panificazione e pasticceria artigianali, che si svolgerà a Rimini dal 18 al 22 gennaio prossimi.

“Il 2019 – rileva Coldiretti – si classifica al quarto posto tra gli anni più caldi dal 1800 in poi…Si sta verificando una sempre più marcata destagionalizzazione degli acquisti, tendenza peraltro in atto da diversi anni, nonostante l’estate resti la stagione privilegiata per coni e coppette. Ad essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici, anche se cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire “specialità della casa” che incontrano le attese dei diversi target di consumatori: tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o vegano.

Nelle circa 39.000 le gelaterie presenti in Italia, si stima un rilevante impatto sull’indotto con l’utilizzo di 220.000 tonnellate di latte, 64.000 di zucchero, 21.000 di frutta fresca e 29.000 di altre materie prime…Da segnalare negli ultimi anni il boom delle agrigelaterie, che garantiscono la provenienza della materia prima dalla stalla alla coppetta con gusti che vanno dal latte di asina a quello di capra fino alla bufala. Nelle agrigelaterie è particolarmente curata la selezione degli ingredienti, dal latte alla frutta, che sono rigorosamente freschi con gusti a “chilometri zero” perché ottenuti da prodotti locali che non devono essere trasportati con mezzi che sprecano energia ed inquinano l’ambiente.

In epoca moderna – conclude Coldiretti – la storia del gelato risale alla prima metà del XVI secolo nella corte medicea di Firenze, con l’introduzione stabile di sorbetti e cremolati nell’ambito di feste e banchetti, anche se fu il successo dell’export in Francia a fare da moltiplicatore globale. L’apertura della prima gelateria a New York risale al 1770 grazie all’imprenditore genovese Giovanni Bosio. Da allora, la corsa del gelato non si è più fermata”.

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