21 febbraio 2003

Generalfruit va con Apofruit

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GENERALFRUIT si unisce ad APOFRUIT

Apofruit e Generalfruit vanno a braccetto

CESENA – Generalfruit volta le spalle ad Apro-Fruttadoro e prende a braccetto Apofruit. La notizia è stata ufficializzata solo ieri ma era nell?aria da alcuni giorni. Da quando in Apro-Fruttadoro si è pensato alla fusione fra Capor ed Apa, ci si è subito chiesti quale decisione avrebbe preso la cooperativa di S Pietro in Vincoli che già da alcuni anni collaborava fattivamente con Fruttadoro. Poi l?ago della bilancia si è inclinato verso Apofruit, facendo tirare un sospiro di sollievo a molti soci Apro-Fruttadoro che non vedevano di buon occhio questo ulteriore accorpamento.Nel comunicato diramato si legge che ?le difficoltà che incontra il settore dell?ortofrutta, la necessità di definire nuove e più incisive strategie di valorizzazione e di contenere i costi, l?esigenza di garantire migliori risultati ai produttori associati sono alla base del progetto avviato dai consigli di amministrazione delle Cooperative Apofruit di Cesena e Generalfruit di S. Pietro in Vincoli (Ra), che dovrebbe portare entro un anno ad un?unica impresa di primo grado. Dalla fusione delle due aziende si verrebbe a creare una grande cooperativa con oltre 6.000 soci produttori, 200.000 tonnellate di ortofrutticoli lavorati e un fatturato di 185 milioni di euro. Un?iniziativa che vuole rispondere con i fatti alla scarsa capacità di aggregazione che caratterizza l?ortofrutticoltura italiana e che è in grado di generare importanti sinergie e significative riduzioni nei costi. Da lunedì 3 marzo questa ipotesi di aggregazione verrà sottoposta all?approvazione delle rispettive assemblee dei soci ed entro alcuni mesi sarà definito nei dettagli il progetto industriale?.La Cooperativa Apofruit associa 5.000 produttori, ritira annualmente 160.000 tonnellate di prodotto che confeziona nei 9 stabilimenti ubicati in Romagna, Emilia e Lazio,per un fatturato 2001/2002 di 125 milioni di euro ( 155 a livello di Gruppo).Apofruit è leader nel comparto biologico con il marchio Almaverde Bio (gestito dall?omonimo Consorzio promosso nel 2000 dal Gruppo cesenate) e nel 2002 ha realizzato vendite, in questo comparto, per oltre 36 milioni di euro.

c.r.

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