27 maggio 2022

Gestione del rischio e polizze, è record per l’Italia

66

Ammontano a 8,9 i miliardi, nel 2021, i valori assicurati tra vegetali, animali e strutture aziendali, il che significa il 5% in più rispetto al 2020.

A rilevarlo è l'edizione 2022 del report di Ismea sulla gestione del rischio in agricoltura, il quale sottolinea come il mercato delle polizze agricole agevolate confermi, anche per lo scorso anno, una buona vitalità di sistema.

Nel segmento delle colture vegetali, con 6,5 miliardi (+4,4%), si concentrano quasi tre quarti del portafoglio assicurativo.

La rimonta del Mezzogiorno

La quota di mercato delle regioni del sud, secondo i dati di Ismea, è salita in cinque anni dal 7 al 12,2 per cento, superando così il divario territoriale che caratterizza il mercato delle polizze agricole contro i rischi atmosferici, storicamente sbilanciato verso le regioni settentrionali.

Va detto che gli ultimi dati attribuiscono alla macro-ripartizione del nord una quota di mercato ancora preponderante, pari all'80%, ma il sud (isole comprese) è in netto recupero anche se confrontato con le regioni del centro Italia, la cui quota è pari al 7,8 per cento.

L'evoluzione nelle produzioni vegetali

Al 31 dicembre 2021 sono state complessivamente impegnate per tutte le campagne attivate 1.058.719 domande, per un importo di 1.755.885.132, mentre risultano liquidate 994.364 domande, per un ammontare pari a 1.672.905.666. E' da precisare che l’avviso pubblico relativo alla campagna 2021 è stato adottato in data 9 dicembre 2021.

I margini di miglioramento

Nonostante i buoni risultati, però, al termine della programmazione 2014-22 si rilevano ancora importanti margini di miglioramento. Il principale tema, argomenta Ismea, riguarda soprattutto l'estensione delle coperture contro i rischi catastrofali sui quali il sistema mostra un graduale disimpegno il che, se perdurasse, potrebbe mettere a repentaglio nel medio-lungo termine la resilienza delle aziende agricole a fronte di eventi estremi sempre più intensi.

Il 2021 è stato anche l'anno del consolidamento dei fondi di mutualizzazione, con il riconoscimento da parte del Mipaaf (ministero delle Politiche agricole) di cinque fondi fitopatie e climatici e di altrettanti fondi Ist (strumento di stabilizzazione del reddito) nei settori latte, mele e ortofrutta.

Un fondo contro le perdite da gelo

Quanto al futuro, nel piano strategico pluriennale 2023-27 l'Italia ha previsto l'istituzione di un fondo di mutualizzazione nazionale catastrofale contro le perdite da gelo e brina, siccità e alluvione, destinato all'intera platea delle aziende agricole italiane. Si tratta del primo caso in Europa e rappresenta uno strumento complementare e in sinergia con le compagnie assicurative per il rafforzamento e il riequilibrio del settore e del territorio nella distribuzione delle polizze agevolate.

Potrebbe interessarti anche