Può un dolce diventare anche un alimento nutraceutico? Magari un dolce della grande tradizione artigianale italiana? È la scommessa che la Rete di Imprese “LYKION”, che ha lanciato in Italia la coltivazione, produzione e commercializzazione delle bacche di Goji fresche e biologiche, porta avanti da qualche tempo con grande convinzione.
Se ne parlerà questa volta a Napoli dove, martedì 6 giugno, il matrimonio tra pasticceria a goji fresco vedrà un altro capitolo grazie all'incontro cin l’Associazione Pasticcieri Napoletani.
“Ormai è risaputo – comunica in una nota la rete di Imprese “LYKION” – oltre che scientificamente provato, che ogni alimento o pietanza che contiene il GOJI ITALIANO, sia fresco sia sottoforma di composta o purea, diventa un “superfood” ovvero un “functional food” che fa bene alla salute. E lo dimostrano le Università che collaborano con la filiera del GOJI ITALIANO tra le quali il Dipartimento di Scienze Biomolecolari dell’Università “Carlo Bo” di Urbino e il Dipartimento di Farmacia dell’Università “Federico II” di Napoli”.
Dopo il matrimonio con panettoni e colombe, ma anche con insalate pronte, pizza, salse e addirittura, recentemente, con la birra, il goji proverà ad essere testato con sfogliatella, graffa, babà e biscotti. L'appuntamento è per martedì 6 giugno 2017 a partire dalle ore 10,00 presso l’Associazione Pasticcieri Napoletani di Ponticelli nell’incontro teorico-pratico dal titolo “Innovazione per i pastry chef – La pasticceria salutistica e nutraceutica con le bacche bio di Goji italiano” insieme all’agronomo ed esperto Rosario Previtera, presidente della filiera multiregionale del GOJI ITALIANO e ad Antonio Castaldo, pastry chef e Presidente dell’Associazione ospitante.