10 settembre 2019

Governo Conte bis, agricoltura in agenda, endorsement sul biologico

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Prima l'endorsement del neo ministro dell'agricoltura a commento dei numeri sul biologico emersi durante l'ultima edizione del Sana di Bologna, poi quello del presidente del Consiglio nel suo discorso alle Camere nel giorno della fiducia al suo governo. Sono giorni certamente positivi quelli appena trascorsi per il mondo del biologico italiano, non solo per lo stato di salute del comparto, come è emerso dai numeri diffusi nei giorni scorsi e che vedono crescere superfici, operatori nonché i consumi, ma anche per le dichiarazioni rilasciate da Teresa Bellanova e dal premier Giuseppe Conte.

Il neo ministro del dicastero dell'agricoltura è infatti intervenuta sui dati emersi durante l'ultima edizione del Sana salutando con favore gli ottimi risultato del settore ed esponendosi su uno dei temi centrali del settore, la legge in dirittura di arrivo ma ancora ferma al Senato. “Serve presto la legge sul biologico. È stata approvata in prima lettura e nei prossimi giorni incontrerò i parlamentari proprio per accelerare su questo fronte – ha dichiarato il ministro in una nota –. Come è un obiettivo irrinunciabile aumentare le mense biologiche certificate, istituite in Italia grazie a una scelta del Pd. Le nostre imprese meritano regole più chiare, efficaci e meno burocratiche”.

Anche Giuseppe Conte, nel giorno del voto alla fiducia al suo nuovo Governo, oltre a considerare centrale e “decisivo” il comparto agricolo, si è espresso con favore nei confronti dell'approccio biologico in un passaggio del suo discorso. “È necessario sviluppare la filiera agricola e biologica, le migliori pratiche agronomiche, accrescere la qualità del territorio, sostenere le aziende, investire nella ricerca sulle coltivazioni, con particolare attenzione all'uso efficiente della risorsa idrica”.

Non è mancato, naturalmente, il plauso da parte di FederBio e del suo presidente Maria Grazia Mammuccini che in entrambi i casi ha espresso soddisfazione sia per le dichiarazioni di Teresa Bellanova, che vengono considerate un buon inizio soprattutto perché “spingono ad accelerare l’approvazione della legge sul biologico”, nonché quelle del premier perché valorizzano “il modello agroecologico, del quale l’agricoltura biologica e biodinamica sono la migliore espressione”.

Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, giudica positivamente le indicazioni sull'agricoltura contenute nel discorso di Conte, anche se sottolinea come “I governi comunque vanno giudicati sulla base dei risultati raggiunti”. E secondo Giansanti il primo banco di prova “sarà costituito dalle misure per la crescita con la riduzione del cuneo fiscale, il rilancio degli investimenti per le infrastrutture, gli incentivi per la diffusione delle più avanzate innovazioni tecnologiche”, nonché “un’immediata accelerazione per risolvere alcune emergenze del mondo agricolo: dalla Xylella alla cimice asiatica”.

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