04 agosto 2022

Grossisti di Milano e sicurezza: “Fatti inaccettabili”

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I grossisti milanesi  denunciano i “controlli inesistenti” all'Ortomercato. Assenza che permette a decine di disperati  di scavalcare ogni notte la rete di recinzione, rischiando di farsi male, e il dilagare del lavoro nero. Un bel po' di reati da codice penale. Tutti conosciuti da tempo, myfruit.it ne ha scritto anche l'anno scorso, e che si ripetono nell'indifferenza istituzionale. Un pessimo film che dopo il nostro ultimo articolo e un servizio sul campo dei cronisti del quotidiano Il Giorno ha fatto sottoscrivere un'interrogazione parlamentare ad un gruppo di senatori del M5s.

La posizione degli operatori: giusta retribuzione

Lo avevano annunciato e oggi è arrivato il comunicato stampa di Ago: l' associazione che  rappresenta gli operatori del mercato all’ingrosso di Milano. Parole molto chiare: “L'associazione esprime ferma condanna per comportamenti, all’interno dell’area del comprensorio, non improntati al rispetto della legalità e delle regole concernenti il lavoro e la giusta retribuzione dei lavoratori che devono essere regolarmente assunti per operare”.  Prima le regole.

“Noi rispettiamo le regole”

Gli operatori evidenziano “che tali fenomeni non sono assolutamente correlati all’attività degli operatori grossisti titolari di punto vendita; tutti i controlli effettuati sull’attività svolta dagli operatori all’interno dei punti vendita hanno portato a risultati di regolarità nel loro operato”. Noi rispettiamo le regole è il messaggio che lanciano dai box milanesi.

Il presidente di Ago, Michele Colasuonno, non usa mezzi termini: “Sono situazioni inaccettabili all’interno di uno dei più importanti mercati all’ingrosso italiani”.  Inizia sul generico il presidente ma poi indica chiare responsabilità:  “Tali situazioni denotano azioni e controlli inefficienti a partire da Sogemi che in qualità di ente gestore è soggetto deputato proprio al controllo e al corretto funzionamento del mercato. I controlli devono essere costanti, continuativi, severi e rigorosi anche con il coinvolgimento di tutte le forze dell’ordine, ispettorato del lavoro e di tutti gli enti preposti al controllo”.

L'orario diurno come freno alle entrate illegali

Salvatore Musso, consigliere di Ago e titolare della Masterfruit, aveva anticipato da settimane a myfruit.it il sondaggio tra gli operatori del mercato con l'obiettivo di capire se ci sono le condizioni per chiudere di notte e aprire di giorno. “L’orario potrebbe essere uno strumento per ridurre le pratiche sleali” è la posizione di Musso. La logica è chiara: lavorare di notte è pesante e mancano i giovani interessati. Senza dimenticare la critica delle donne dell'ortofrutta: “Si fa una vita difficile, si devono sopportare orari allucinanti. La contrattazione inizia alle 5.00, ma bisogna essere in piedi e pronti molto prima”. Parole di Elena Ciocio, vicepresidente di Ago Fedagro Milano che siede nel Cda di Sogemi, rilasciate a myfruit.it l'8 marzo scorso.

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