27 maggio 2021

Gruppo Mazzoni: trend positivo per le drupacee della Piana di Sibari

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Il gelo che ha sorpreso il nostro Paese nel mese di aprile e che, a giorni alterni, continua a manifestarsi anche nel mese di maggio, soprattutto in alcuni areali d’Oltralpe, non ha risparmiato alcune aziende di drupacee della Piana di Sibari, seppure in maniera più lieve. Qui da oltre 10 anni il gruppo Mazzoni è attivo nella gestione di aziende agricole e centri di stoccaggio e confezionamento.

La campagna commerciale di pesche e nettarine è alle linee di partenza ed inizierà a fine maggio per terminare, come di consueto, a fine settembre. Nonostante qualche leggero danno dovuto a calamità naturali, le previsioni di produzione indicano volumi in crescita per la stagione in corso.

Buona la qualità

L’elevata qualità organolettica che contraddistingue le produzioni di questo areale viene confermata anche in questa stagione. Nel periodo della post fioritura, è stata osservata un’ottima allegagione che lascia prevedere un prodotto di pregio. Si stima una disponibilità di calibri in linea rispetto alla produttività della Piana di Sibari.
Qualità e disponibilità di prodotto consentiranno di soddisfare le richieste dei clienti, come nelle passate stagioni, con un prodotto apprezzato per la sua distintività e la sua freschezza, frutto di un territorio altamente vocato. Inoltre, le drupacee del gruppo sono prodotte secondo i migliori standard di categoria ed i dettami più stringenti per il rispetto dell’ambiente, delle api e delle principali certificazioni.

La qualità ricercata in campagna è preservata grazie ad una gestione efficace in post-raccolta presso gli stabilimenti dell’Op Cico (Cassano allo Ionio-Cosenza) e dell’Op Torre di Mezzo (Castrovillari-Cosenza) dove continuano investimenti in tecnologie di ultima generazione insieme ai nostri partner. L’offerta è ulteriormente perfezionata attraverso lo studio e l’utilizzo di imballaggi innovativi nell’ottica della sostenibilità ambientale (tra i vari, R-Pet – 100% cartone – Film Compostabile).

“Sin dai primi momenti della pandemia da Covid-19 la nostra azienda ha investito per assicurare la continuità del lavoro, del servizio e soprattutto la sicurezza del lavoratori anche nelle fasi più critiche – afferma Luigi Mazzoni, amministratore della Mazzoni – con ottimi risultati. Parallelamente stiamo subendo gli effetti della pandemia anche sulle materie prime, con percentuali di aumento a doppia cifra. Ci auspichiamo che questi investimenti, fatti da parte di tutto il settore, possano essere recepiti dal mercato”.

Innovazione varietale

Il gruppo, come da tradizione, sta aumentando anche gli investimenti varietali e di innovazione nella zona.

Matteo Mazzoni

“Da alcuni anni, in Calabria, stiamo investendo su varietà autoctone, arance e clementine della Piana di Sibari e limoni di Rocca Imperiale – afferma Matteo Mazzoni (nella foto), referente commerciale del gruppo – ma anche nella fragolicoltura e in nuove varietà di drupacee, tra cui pesche piatte, ad oggi circa 20 ha produttivi”.

In queste ultime settimane, inoltre, l’azienda ha aderito al progetto internazionale di nettarine piatte Ondine per un completamento della gamma ed una continua valorizzazione del territorio.

“Crediamo in questo progetto, strutturato ed innovativo – sottolinea Luigi Mazzoni – Il mercato chiede innovazione e la serie di nettarine piatte Ondine risponde a questa necessità con un prodotto di eccellenza. Abbiamo intenzione di piantare sia a Nord che a Sud e come azienda abbiamo già investito in 10 ettari, messi a dimora quest’anno”.

Fonte: Gruppo Mazzoni

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