Dopo Conad e Coop, i due leader del mondo della grande distribuzione italiana, un altro importante attore di questo canale distributivo entra a far parte di AssoBio: il Gruppo VéGé.
Un ingresso certamente non secondario considerando il ruolo fondamentale che la distribuzione moderna ha recitato, e recita tuttora, nella crescita del biologico in Italia. Ma anche considerando le caratteristiche di VéGé, uniche all'interno del mercato del retail grazie alla presenza, sotto lo stesso tetto, sebbene mantenendo ognuna la sua indipendenza, di 36 aziende mandanti che rappresentano un po' tutti i canali distributivi esistenti: supermercati, ipermercati, superette, discount e cash & carry.
Il peso della distribuzione moderna all'interno dell'universo del biologico è ormai determinante e, sebbene il comparto abbia probabilmente imboccato la strada della maturità con una crescita non più imponente e a doppia cifra come negli anni precedenti, ma sempre con segno positivo, anche nel 2019 si è dimostrata determinante per l'intero comparto, come certificato anche durante l'ultima edizione del Sana di Bologna.
Con questo nuovo passo, Gruppo VéGé continua a dimostrarsi particolarmente dinamico e attivo sotto ogni punto di vista: dopo aver chiuso il 2019 con l'arrivo di Bennet e aperto il 2020 con l'annuncio della partnership con Metro Italia, ora anche l'ingresso in AssoBio come ulteriore tassello per certificare l'importanza che lo sviluppo dei prodotti bio stanno svolgendo all'interno del gruppo anche in ottica di sostenibilità, come sottolineato da Giorgio Santambrogio, amministratore delegato di VéGé, che in una nota.
Per AssoBio – associazione che tra i suoi servizi annovera aggiornamenti normativi, allerta merci, una newsletter con anticipazioni di mercato e dati periodici sull’andamento dei canali – un'adesione importante che, come evidenziato dal suo presidente Roberto Zanoni, rappresenta un segnale di riconoscimento importante dell’azione svolta sin qui.