«I centri di selezione hanno messo a punto nuove varietà che hanno caratteristiche molto particolari. Abituiamoci ad apprezzarle perché tra qualche anno entreranno sulle nostre tavole con più velocità di quanto noi possiamo credere». Ne è convinto Roberto Chiesa, direttore commerciale dell’azienda bolognese Romagnoli F.lli Spa, nome di riferimento in Italia nella produzione di patate, introducendo il primo di una serie di incontri di approfondimento nello stand dell’azienda a Macfrut. E per questo incontro, dedicato alle nuove varietà, c’era curiosità tra i presenti, molti dei quali produttori tutti i giorni sul campo, per saperne di più, dopo anni di sperimentazione e test.
Buone e sostenibili
Le nuove varietà hanno tutte un minimo comun denominatore: puntano al gusto e sono sostenibili. «Monitoriamo le caratteristiche organolettiche di tutte le varietà con panel test specifici» ha spiegato Francesca Russo, tecnico agronomo dell’azienda, nell’illustrare il lungo lavoro di ricerca e sperimentazione che c’è dietro la scelta di determinate varietà. «Nelle nuove varietà cerchiamo non solo produttività, ma soprattutto gusto e tolleranza alle avversità» che significa minor uso di trattamenti e, quindi, sostenibilità ambientale. Un argomento, quest’ultimo, ormai fondamentale per moderni consumatori, che probabilmente non sono esperti di varietà pataticole, ma sono sempre più attenti all’impatto ambientale delle tecniche agronomiche di quello che mangiamo, in particolare anche di un prodotto conosciuto e famoso come le patate.
Levante, Alouette, Carolus e Twister
Sono quattro le varietà, tutte di ultima generazione, che Romagnoli ha già disponibili sia per le produzioni biologiche che per quelle convenzionali: Levante, Alouette, Carolus e Twister. Sono frutto di un lungo lavoro di ricerca – dai primi cloni e incroci fino alla scelta finale con la carta di identità finale delle varietà sono passati 11 anni – condotto con i partner olandesi olandesi Agrico e HZPC. «Le nuove varietà non sono OGM, hanno buone resse produttive, ottime caratteristiche organolettiche e sono sostenibili perché hanno bisogno di meno trattamenti, quindi sono ideali anche per la coltivazione biologica» ha affermato Paolo Bay, del servizio tecnico agronomico di Romagnoli.
Levante, una delle più interessanti, ha forma allungata ovale, è semi-tardiva cin buccia brillante ed elevata tolleranza alla peronospora nonché al virus YNTN, ottime caratteristiche organolettiche, ottima conservabilità e produzione elevata. Alouette, varietà del 2002, è una patata dalla buccia rossa, semi tardiva, ancora più tollerante alla peronospora rispetto alla Levante e ottime caratteristiche organolettiche. Twister, tonda ovale come forma, semi precoce e dalla buccia brillante, è gialla, anche in questo caso tollerante a peronospora e virus TNTN, grandi caratteristiche organolettiche, rese elevate. «Sia in biologico che in convenzionale ha fornito grande conservabilità. In alcune zone dopo 7 mesi di conservazione era ancora fantastica» ha sottolineato Bay. Infine Carolus, buccia gialla e occhi rossi, semi tardiva, sostanza secca elevata, elevata tolleranza alle malattie, farinosa, ideale per qualsiasi cottura. Forse più difficile da introdurre in Italia a causa della sua colorazione ancora poco conosciuta, ma dalle grandi potenzialità a concluso Bay.