Sembrerebbe chiusa la lunga fase di discesa libera dei noli container. A dirlo è l'ultimo report redatto dagli analisti del desk shipping della banca Hsbc, il quale trova riscontro anche nei principali indici internazionali.
Cosa dicono gli indici
Secondo lo Shanghai containerised freight index i noli spot, su base settimanale (il riferimento temporale è a venerdì 7 aprile, ndr) sono saliti del 3,6 per cento. Si tratta del prezzo più alto da maggio 2022.
Il China containerised freight index, invece, registra una contrazione, sempre su base settimanale, dello 0,6%, in calo rispetto all’1,9% rilevato il primo aprile.
La National retail federation statunitense prevede una crescita dei volumi delle importazioni di container nel secondo trimestre 2023, la quale dovrebbe superare del 7% il livello del secondo trimestre 2019, dunque pre-pandemia.
L’aumento delle tariffe di noleggio per tutte le dimensioni delle navi si riflette nell’Alphaliner charter index, che ora, per la prima volta dal giugno 2022, ha un trend di crescita visibile. Anche il minimo del mercato delle navi portacontainer sembra essere stato superato: VesselsValue ha riferito che i valori, dopo aver toccato il fondo, stanno iniziando a stabilizzarsi.
Cosa prevedono gli analisti
Stando all'analisi di Hsbc ci sono i presupposti perché si prospetti una fase di ripresa dei noli spot. Anche secondo gli analisti di Jefferies, per via della concomitanza di diversi fattori, tra cui l'interruzione degli scioperi nei porti americani, dovrebbe registrarsi la ripresa del trasporto merci via mare. Conferma la società di consulenza Linerlytica. Secondo la quale, nelle ultime due settimane, l’utilizzo della capacità sulle rotte della costa occidentale degli Stati Uniti è in aumento.
L’offerta sarebbe ancora limitata dai blank sailing, il che farebbe da ulteriore volano al rialzo delle tariffe. Tariffe che dovrebbero segnare il primo rimbalzo significativo delle tariffe dal luglio 2022.