«Tra fattori fondamentali: selezione, prezzo e servizio». Sono questi per Amazon i tre pilastri che contraddistinguono la propria offerta anche nel settore del Food&Grocery. Tra gli interventi che hanno animato le tavole rotonde e che si sono avvicendate durante la presentazione dello studio relativo all’e-commerce nel mondo del Food & Grocery dell’Osservatorio eCommerce B2c (vedi qui), anche quello di Tommaso Debenedetti, category leader grocery & food di Amazon Italia, nonché responsabile anche dei programmi di innovazione, anche per la Spagna.
Niente di innovativo, probabilmente, come ammette lo stesso Debenedetti, anche se sono obiettivi non così facili da raggiungere per moltissimi operatori che operano nell'e-commerce alimentare.
Cosa stiamo facendo per innovare? Stiamo lanciando tanti servizi che evidentemente non sono molto visibili come crediamo».
Il manager si riferisce ad un un video proiettato durante la mattinata di workshop al Politecnico. Nelle interviste girate in Piazza del Duomo a Milano a persone di età differenti, nonché conoscenze e utilizzi differenti dei servizi oggi a disposizione on line per poter acquistare anche food, è emerso come in realtà ci sia ancora molto da fare in fatto di informazione e conoscenza.
Da qui il commento del manager circa la necessità di comunicare ancora meglio le ultime novità in fatto di innovazione e servizi che il colosso americano ha lanciato anche in Italia: da Amazon Dash Button, il dispositivo con connettività Wi-Fi che permette di fare shopping online premendo un pulsante, a Dash Replenishment, la soluzione cloud che consente ai dispositivi connessi (ad esempio lavastoviglie, lavatrici, stampanti) di ordinare automaticamente articoli. E ancora Amazon Pantry, il nuovo servizio riservato ai clienti Prime che consente di ricevere la spesa settimanale in una scatola che contiene circa un carrello di spesa (20kg e 110litri di volume), oppure il servizio “Iscriviti e Risparmia” con consegne automatiche ogni mese di prodotti di uso quotidiano.
Un mercato probabilmente difficile quello italiano, ma in Amazon c'è la convinzione che si possa fare molto bene anche nel settore alimentare. «È un mercato importante – ha concluso Debenedetti – e ci crediamo. Le difficoltà che incontriamo sono legate alla selezione, al prezzo e ancora al servizio. Queste sono, infatti, anche le sfide da affrontare».