Segno “più” per il For il Mercato Ortofrutticolo di Cesena. Il bilancio 2020, approvato nei giorni scorsi, si è chiuso con un volume di ricavi di gestione di 846mila euro, per un utile di circa 20mila euro. Un risultato positivo alla luce della chiusura prolungata del canale Horeca, unita ai pesanti eventi climatici che hanno cancellato intere stagionalità di precoci con conseguente calo di prodotti. Malgrado questa situazione generale il For ha gettato le basi per il futuro mettendo in campo un ampio progetto di restyling della struttura, aumentando il capitale (1,7 milioni) e avviando la collaborazione con i mercati regionali.
“Questo è il primo bilancio che si chiude interamente sotto la mia Amministrazione – spiega Alessandro Giunchi, amministratore unico di For – E’ stato un anno difficile, per il quale ringrazio tutti i collaboratori. In quest'anno, nonostante la pandemia in atto per i dieci mesi finali, abbiamo iniziato a ragionare del futuro, chiedendoci anche dove vogliamo andare, quale sarà il ruolo di questa realtà in futuro. La collaborazione con gli altri mercati dell’Emilia Romagna, l’approvazione del progetto di rilancio del mercato e l’aumento di capitale che mette la società in grado di poter dire la sua dal punto di vista patrimoniale, sono i binari in cui stiamo transitando per arrivare all’obiettivo”.
La fotografia del mercato cesenate vede l’assegnazione a standisti e produttori della quasi totalità dei posteggi, con oltre 700 operatori frequentatori abituali. Sul fronte del prodotto commercializzato sono stati 700mila i quintali movimentati con una diminuzione del 9,7% a causa della chiusura del canale Horeca e delle gelate, mentre il biologico è andato in controtendenza con una crescita del 9,1%.
Positive le prospettive di crescita della struttura che ha deliberato un aumento di capitale di 1.718.000 euro, conferendo al mercato un impianto frigorifero con relativa centrale elettrica di servizio, per il valore di 3.350.000 euro. Contestualmente sono previsti investimenti per oltre 1 milione di euro in quattro direzioni: la chiusura della facciata est del Mercato (su via Dismano) con la realizzazione della pensilina carico e scarico merci; la chiusura della facciata ovest con relativo ampliamento dell’area (su piazza Vanoni); l’ampliamento degli spazi destinati ai produttori agricoli; la realizzazione di un grande impianto fotovoltaico. A fronte di questi interventi la concessione della struttura al For è stata prolungata fino al 2046.
Il mercato cesenate ha anche adottato tre scelte strategiche nel suo percorso di crescita. Prima di tutto l’adesione alla rete di imprese “Italmercati” per un’ulteriore integrazione con altre strutture nazionali. A questi si aggiunge l’apertura agli altri mercati, soprattutto a quelli esteri per la promozione del prodotto, in sinergia anche con i Mercati dell’Emilia Romagna (Bologna, Parma e Rimini). Non meno importante, infine, l’entrata nel comitato dell’osservatorio dei Mercati Agroalimentari 4.0, organismo di studio coordinato dall’Andmi (Associazione nazionale direttori mercati italiani), per seguire da vicino la trasformazione di queste strutture che hanno un ruolo fondamentale nel commercio dei prodotti agroalimentari e nel servizio pubblico che compiono.
Fonte: For Cesena