29 agosto 2012

Il Bio è un’isola felice? La verifica a Sana 2012

55

“Noi siamo in un mondo a parte. Il Bio è una scelta premiante per chi ha scommesso in passato. La crescita non è più a due cifre, ma il mondo Bio se la cava bene”. Non ha dubbi Marco Momoli, direttore di Sana, il salone internazionale del biologico e del naturale che giunge quest’anno alla 24esima edizione e che si terrà a Bologna dall’8 all’11 settembre. Il numero esatto degli espositori non è ancora definitivo – “continuano a crescere anche in questi giorni, quindi è un dato in continua evoluzione, però abbiamo la conferma che daremo un quadro completo ed esauriente come d’altronde è stato nell’ultima edizione”. Food e no food Bio, tutto rigorosamente certificato (i principali enti certificatori avranno loro stessi degli stand a disposizione) con incursioni nel biodinamico (presente Demeter) e nel mondo Vegan. “Tra le novità rispetto all’anno scorso” afferma Momoli, “i tanti convegni, nati attraverso collaborazioni eccellenti come quella con il Professor Enrico Roda, gastroenterologo, la Sana Accademy, con corsi gratuiti per erboristi e la presenza di buyer stranieri”. Questi ultimi, assenti nel 2011, saranno invece presenti, ospiti della fiera, che nei mesi scorsi ha svolto un ampia attività di comunicazione della manifestazione in Russia, Usa e Cina. La GDO?: “Conad e Coop avranno un loro stand e i loro buyer presenti. Anche loro si stanno accorgendo che il Bio, sebbene rispetto alla massa continui a essere un segmento di nicchia, gode di buona salute”. Per comprendere i numeri esatti di un fenomeno che all’estero cresce anche a cifre doppie, nonostante la crisi, sarà importante l’appuntamento di sabato, dove a partire dalle 15 l’Osservatorio di Sana, in collaborazione con Nomisma e Federbio, renderà noti tutti i numeri del Bio in Italia e le propensioni all’acquisto per verificare le prospettive del settore nell’attuale contesto.

Potrebbe interessarti anche