I prodotti biologici, compresi frutta e verdura, continuano a raccogliere proseliti anche in Italia. A metterlo nero su bianco è l’Ismea, Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, che continua a snocciolare dati positivi per questo settore, evidenziati tra l’altro anche in un recente servizio sul quotidiano Il Giornale. I dati riferiti al primo quadrimestre del 2011 e confrontati con l’analogo periodo 2010 lasciano pochi dubbi: la crescita media registrata dal comparto ha fatto segnare un +11,5%, con il settore dell’ortofrutta che si è attestato a + 9,2%. A farla da padrona in questa speciale classifica del biologico è la pasta, con un + 32,9% di preferenze rispetto allo scorso anno, seguita da latticini (20,4%), biscotti e dolciumi (15,40%) e uova (13,4%). Quello del biologico è comunque un fenomeno molto più ampio, che investe quanto meno tutta l’Europa: come ricorda ancora Il Giornale, i Paesi più attenti a questo aspetto rimangono Germania, Francia e Inghilterra, con l’Italia tuttavia che si colloca subito dopo. A livello economico, il valore del mercato del biologico in Europa si attesta, secondo il quotidiano, sui 18,4 miliardi di euro, con tassi di crescita del 4 – 5% ogni anno.
20 settembre 2011
Il biologico appassiona gli italiani
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