Il clima instabile, l’alternarsi di grande caldo ed improvvise grandinate sono i principali fattori che stanno condizionando in questi giorni sia qualità che quantità di alcuni prodotti presenti al mercato romano, provocando forti oscillazioni sia dei prezzi che dei consumi.
Le condizioni atmosferiche di caldo anomalo che stanno interessando le aree produttive del centro e del sud hanno causato una forte carenza di tutti i tipi di pomodoro verde (oblungo, costoluto) che al momento ha raggiunto prezzi all’ingrosso di circa il 20% superiori a quelli della scorsa settimana.
Calo del pomodoro rosso
D’altro canto, il pomodoro rosso subisce invece una forte diminuzione dei prezzi, che si attestano su circa il -50%rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e grazie agli ingenti volumi presenti sul mercato nelle diverse tipologie.
Il caldo sta avendo un’influenza negativa anche sulla qualità di fagiolini e radicchio, con prezzi in calo del -20% per i primi e quasi il -50% per il secondo. Stabili melanzane e peperoni, che mantengono i prezzi medio-bassi delle scorse settimane.
Pesche e susine
Per quanto riguarda la frutta, la qualità di pesche e susine provenienti dall’Emilia Romagna ha risentito delle forti piogge che hanno caratterizzato tutto il mese di giugno. Per contro, è molto presente sul mercato il prodotto del sud che ha subìto un calo di prezzo del -20%, soprattutto a causa di una scarsa domanda, che conferma un trend dei consumi a ribasso. Ci si attende comunque che il prezzo di pesche e susine torni a salire nei prossimi giorni a causa delle grandinate di questi giorni che hanno pesantemente danneggiato la produzione della Basilicata. Sono arrivati sul mercato i primi fichi locali con ottima qualità e prezzi all’ingrosso che variano dai 3 ai 4 euro il chilo.
Di ottima qualità anche angurie e meloni che, nonostante una domanda incostante, mantengono le vendite per la buona qualità organolettica raggiunta nelle ultime settimane dalle produzioni in pieno campo. Le previsioni atmosferiche della prossima settimana vedono la stabilizzazione del clima, e con essa anche migliore costanza dell’andamento dei prezzi e dei consumi.
Le quotazioni rilevate da Bmti e Italmercati
La Borsa della spesa, il servizio di Bmti e Italmercati con la collaborazione di Consumerismo No Profit, anche questa settimana, guida i consumatori nella scelta dei migliori prodotti freschi da acquistare, con un'attenzione particolare alla convenienza e alla sostenibilità ambientale.
Per quanto riguarda la frutta, le condizioni metereologiche che hanno diviso il nord e il sud del nostro Paese hanno impattato sulla produzione, favorendo la maturazione dei prodotti del Sud Italia ma svantaggiando quella del Nord. In particolare, sono abbondanti nei mercati le angurie che presentano un’ottima qualità. Il maltempo non sta favorendo il consumo nelle zone settentrionali del nostro Paese e questo sta portando i prezzi ulteriormente in calo, intorno a 0,55 euro/Kg. Per i meloni, la cui produzione era partita con fatica a causa del maltempo, si registra oggi un’ottima qualità e prezzi che vanno da 1 a 1,30 euro/Kg a seconda della varietà. Anche in questo caso, il consumo è molto legato al clima.
Sono in calo i prezzi di pesche e nettarine grazie ad un aumento dei quantitativi. Infatti, la presenza di sole nelle regioni del Sud Italia, sta favorendo la loro corretta maturazione. Per i prodotti di calibro piccolo il prezzo medio si attesta intorno ai 0,90 euro/Kg mentre per il prodotto di misura maggiore si arriva ai 2,30 euro/kg.
Prime albicocche dall'Emilia-Romagna, buona produzione degli ortaggi
Inoltre, iniziano ad affacciarsi nei mercati le prime albicocche dell’Emilia-Romagna che si aggiungono alla produzione centro-meridionale, portando i prezzi in ribasso, intorno ai 2 euro/kg. Per quanto riguarda gli ortaggi, prosegue a gonfie vele la produzione di tutti i prodotti estivi. In particolare, i pomodori presentano un’ottima qualità, sono abbondanti e, di conseguenza, presentano prezzi molto bassi. All’ingrosso, il Ciliegino è intorno a 1,80 euro/Kg, il Datterino intorno a 2,30 euro/kg e il Piccadilly intorno 1,30 euro/kg.
Convenienti anche le melanzane e le zucchine, nel pieno della loro campagna e per le quali si registra un prezzo medio rispettivamente di 0,80 euro/Kg e 1,20 euro/Kg. Bisogna, però, sperare che la produzione delle zucchine non venga colpita del forte caldo dei prossimi giorni. È abbondante anche la produzione di lattuga, con prezzi bassi da 1,20 fino a 1,50 euro/Kg, a seconda della varietà. Stesso discorso per i fagiolini raccolti a mano, il cui prezzo medio si attesta intorno ai 3,00 euro/kg.
Fonte: Car, Bmti, Italmercati