Più accogliente e simile ad un tradizionale supermercato, con un focus sull’area dei freschi, a partire dall’ortofrutta, spesso con la presenza di banchi assistiti nella gastronomia e in macelleria e una più che discreta profondità assortimentale che cerca di andare incontro a fasce di clientela decisamente trasversali.
È la nuova immagine che ormai da qualche tempo si stanno dando molti attori dell’universo discount, un canale d’altronde in salute e che trova forma e sostanza non solo nei punti vendita dei leader del settore, presenti lungo tutto lo stivale, ma anche all’interno di insegne localizzate in aree specifiche del paese, ma molto radicate nel territorio.
Tra queste c’è sicuramente Todis, presente con circa 250 punti vendita nel centro-sud del paese. “Alternativi a discount e supermercati” ci aveva detto il direttore generale, Massimo Lucentini, qualche tempo fa in una nostra intervista che ben illustrava la filosofia intrapresa da questa insegna appartenente al mondo Conad, ma con una sua identità ben distinta.
Quest’anno Todis compie 20 anni, ha lanciato una nuova linea premium a marchio dedicata a frutta e verdura e il ritmo di aperture e restyling procede spedita nelle regioni nelle quali è presente.
Recentemente siamo andati a visitare proprio un nuovo punto vendita, quello di via Arapietra a Pescara, ben rappresentativo della filosofia dell’insegna. Poco meno di 700 metri quadrati, 3 casse, 3000 referenze in totale, delle quali 80 nel reparto ortofrutta, presente all’ingresso del punto vendita. «I prodotti freschi, sempre più importanti nei trend di consumo, sono diventati una delle principali ragioni di scelta del punto di vendita da parte della clientela» ci spiega Walter Boccuni, responsabile vendite di Conad Adriatico per i canali Conad, Conad city, Margherita e Todis, con il quale abbiamo scambiato qualche battuta.
Perché, in tutti i punti vendita Todis, i reparti del fresco e freschissimo, a partire da frutta e verdura, hanno un ruolo di primo piano?
I prodotti freschi, sempre più importanti nei trend di consumo, sono diventati una delle principali ragioni di scelta del punto di vendita da parte della clientela. Per questa ragione la cura dei reparti freschi e del reparto ortofrutta in particolare insieme alla qualità e alla convenienza dell’offerta nel nostro modello di negozio sono uno degli elementi fondamentali di distintività.
Recentemente avete lanciato una nuova linea con il brand “A Tutto Sapore” nei vostri punti vendita per quanto riguarda frutta e verdura. Un nuova linea premium con la quale si punta al gusto e con l’utilizzo di packaging in cartone e non in plastica. Come si riescono a coniugare queste due tendenze – ricerca della qualità e sostenibilità ambientale nel packging – anche in un discount dove comunque la leva del prezzo rimane fondamentale?
L’accresciuta sensibilità rispetto ai temi dell’ambiente, della qualità, della salute e del benessere è un fenomeno socio-culturale di grande importanza e spingerà sempre di più nel prossimo futuro la domanda complessiva dei consumi. Anche i clienti dei discount, in crescita su tutte le fasce sociali, sono sempre più orientati dalla responsabilità economica, sociale ed ecologica delle proprie azioni quotidiane. Todis con il progetto del brand “A Tutto Sapore” ha voluto andare nella direzione della sostenibilità senza dimenticare l’elemento fondamentale della qualità al giusto prezzo sviluppando una linea di prodotti premium convenienti.
Il canale discount sta decisamente cambiando pelle da qualche anno a questa parte. Molti player stanno cambiando in modo così importante layout e assortimenti che è orami quasi difficile a volte riuscire a classificare molti punti vendita di questo canale come dei classici discount quanto come dei supermercati. Perché sta succedendo tutto questo? Sono scelte specifiche che riguardano determinate aree o è un cambiamento trasversale che accompagna tutto il canale in Italia?
Il discount ha già cambiato pelle e si sta approssimando sempre di più ai format tradizionali, diventando più accogliente e offrendo alla clientela non solo prezzi bassi ma anche varietà assortimentale e servizi. È decisamente un fenomeno trasversale che attraversa tutto il canale e tutte le aree. I discount ormai forniscono un’offerta per una spesa completa, in linea con quella dei supermercati medio-grandi in termini di reparti, categorie e famiglie, soltanto più essenziale in termini di profondità. I discounter hanno capito da tempo che l’ottimizzazione della shopping experience è la chiave per attrarre e fidelizzare tutti i clienti. Anche Todis ha agito per ottimizzare format e layout, lavorando sull’immagine interna ed esterna, sullo sviluppo della nuova rete e sul restyling di quella storica. Negli ultimi anni Todis in un processo di continua ricerca ha rinnovato se stesso sia in termini strutturali, sia in termini commerciali e di servizio tendendo di fatto a diventare un supermercato a marca privata che sa coniugare qualità e convenienza.
L’Abruzzo è una delle regioni con una delle più alte densità di punti vendita della grande distribuzione in Italia e i concorrenti non mancano neanche in questo nuovo recente punto vendita di Pescara. Quale fetta di mercato riuscite a intercettare e quali sono i piani di sviluppo in questa regione?
L’Abruzzo, così come altre regioni del nostro territorio, vede la presenza capillare di punti vendita della concorrenza ed in particolare dei due leader nazionali del canale. Anche noi di Todis però siamo storicamente presenti e con 26 punti di vendita rappresentiamo la terza insegna del canale con una quota che ha ormai superato il 12%. Inoltre, nel breve termine, abbiamo già in calendario l’apertura di un nuovo punto vendita a L’Aquila, mentre nel medio termine abbiamo l’obiettivo di ulteriori 2 nuove aperture.