Il governo ha depositato, a quanto si apprende, l’emendamento per l’esenzione dell’Irpef agraria che sarà inserito nel decreto Milleproroghe. Il testo, firmato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, prevede l’esenzione totale per i redditi fino a diecimila euro e un dimezzamento dell’Irpef per quelli tra i 10 e i 15mila euro. La misura avrà la durata di due anni.
Impresa Persona Agroalimentare: “Da un ascolto attento nasce un dialogo”
L’associazione Impresa Persona Agroalimentare, nata 25 anni fa e con oltre 2.500 imprese nella propria rete di relazioni lungo tutta la filiera, dalla produzione agricola alla trasformazione, dai servizi alla commercializzazione, interviene sul tema delle proteste degli agricoltori che coinvolgono tutto il Paese e l’Europa.
“Nei giorni scorsi, abbiamo ascoltato, ci siamo immedesimati con attenzione nelle proteste degli agricoltori e abbiamo osservato e analizzato la situazione dell’agricoltura italiana – commentano i dirigenti dell’associazione – In maniera non esaustiva, sono quattro le principali motivazioni che spingono gli agricoltori a protestare, prezzi bassi dei prodotti agricoli e costi in aumento, iniqua distribuzione del valore lungo la filiera, vincoli e complessità della normativa europea, sindacati agricoli incapaci di rappresentare i loro bisogni. Da un ascolto attento nasce un dialogo. Da un dialogo sereno, rispettoso, attento a capire le ragioni dell’altro, nasce sempre una operatività feconda e costruttiva”.
“Vi è un soggetto in pericolo nell’attuale contesto economico-sociale – sottolineano – le imprese familiari, quelle dove il capitale e il lavoro sono forniti dalla famiglia, anche un solo membro alle volte, che rappresentano la vera ossatura economica del nostro Paese. La loro vitalità consente un benessere diffuso e un protagonismo economico del popolo. Sono minacciate e devono essere aiutate ad affrontare il repentino cambiamento economico, per restare protagoniste per sé stesse e per lo sviluppo dei territori rurali”.
Badursi: “Dalla parte di chi protesta”
“Abbiamo seguito le legittime proteste degli agricoltori ai quali va tutto il nostro sostegno – commenta Andrea Badursi, presidente di Asso Fruit Italia – Il reddito degli agricoltori va tutelato innanzitutto rivedendo le regole e le incongruenze, come quelle che consentono di fatto l’ingresso negli stati Ue di ortofrutta coltivata con principi attivi il cui utilizzo è vietato dall’Unione agli Stati europei”.
Il presidente fa anche il punto su Fruit Logistica, l’appuntamento con l’ortofrutta internazionale che si è da poco concluso a Berlino.
“Abbiamo avuto importanti interlocuzioni istituzionali sia regionali che nazionali che hanno riguardato il comparto, le criticità e le prospettive del settore ortofrutticolo – riferisce – Nell’Italian Fruit Village, nel corso degli incontri avuti con giornalisti di testate di settore, economiche e generaliste, abbiamo avuto modo di parlare dell’importanza per le aziende agricole dell’aggregazione come propellente di qualsiasi slancio competitivo. Stare insieme significa dar forza al settore ortofrutticolo; equivale a dire inoltre realizzare la possibilità di poter partecipare in maniera qualificata alle progettualità e ai percorsi di crescita dedicati alle realtà ortofrutticole e previsti dai legislatori, tanto nazionali quanto comunitari”.
Il presidente di Asso Fruit Italia ha concluso: “Largo spazio alle eccellenza ortofrutticole, Berlino 2024 è stata anche l’occasione per ricordare i settant’anni di Fragola della Basilicata, un brand che ha avviato un percorso preciso che va verso l’Igp, un itinerario che vede impegnata l’Aop Arcadia a cui siamo associati, a presiedere infatti il comitato promotore Igp è Salvatore Pecchia, responsabile progettazione dell’Aop”.
Fonte: Ansa – Impresa Persona Agroalimentare – Asso Fruit Italia