02 gennaio 2014

Il killer che fa tremare le multinazionali delle banane

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Se tra la fine dell’800 e i primi anni del ‘900 oidio, peronospera e, soprattutto fillossera, misero in ginocchio tutta la viticoltura europea, distruggendo parte del patrimonio ampelografico del vecchio continente, oggi si teme un rischio analago per quanto riguarda le banane. «La minaccia è da prendere sul serio, otto piantagioni su dieci sono a rischio». A dichiarare lo stato di allarme è, secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica, Gert Kema, il ricercatore olandese ingaggiato da colossi come Dole, Chiquita, Del Monte e Fyffies per guidare un team in grado capire come combattere i danni che sta provocando un nuovo parassita killer chiamato Tr-4 (Tropical Race numero 4).

Si tratta di una variante del “Morbo di Panama” che già mezzo secolo fa distrusse molte piantagioni dell’America Centrale e che di fatto costrinse a sostituire la varietà Gros Michel con l’attuale e diffusa Cavendish. La quale, però, non resiste al nuovo Tr-4. Questo fungo parassita per ora risulta resistente ai funghicidi in circolazione: vive a pochi centimetri sotto le piantagioni, penetra nelle radici, risale le piante, distrugge i frutti e fa seccare la pianta. Fino ad ora si stimano perdite per 400 milioni di dollari e ha già colpito in Cina, Malesia, Indonesia e Medio Oriente, dove la produzione è scesa di circa il 7%. Non sembra semplice, per ora, trovare una via di uscita perché la Cavendish non può essere incrociata con altre varietà.

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