Associato a boschi e atmosfere nordiche, il mirtillo svela un’inedita anima caliente: è recente la notizia, diffusa dal Journal of Agricultural and Food Chemistry (e ripresa da Il sole 24 ore) delle straordinarie proprietà anti-age delle varietà selvatiche del Sud e Centro America. Il cugino tropicale del frutto di bosco più conosciuto e usato in cucina e farmacopea è infatti dotato di poteri antiossidanti 11 volte superiori a quelli delle varietà coltivate altrove. Una sorta di “super-mirtillo” che il Dipartimento dell’Agricoltura USA ha collocato al top di una lista di 40 alimenti vegetali benefici. A renderlo così prezioso, le sostanze responsabili del pigmento scuro dei suoi frutti, le antocianine, che ingerite formano composti dall’azione antitumorale e antinvecchiamento, impedendo la proliferazione dei radicali liberi e lo stress ossidativo delle cellule. Il ricercatore del Giardino Botanico di New York, dr. Pedraza-Penalosa, definisce perciò i mirtilli sudamericani dei veri “gioielli naturali”, la cui presenza sul mercato è però ancora sporadica; in attesa di una commercializzazione più ampia, propiziata dai risultati di questo studio, ai consumatori non resta che accontentarsi delle qualità più comuni.
03 maggio 2011
Il mirtillo sudamericano campione di longevità
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