15 aprile 2014

Il nuovo “Mercato Centrale Firenze”

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Le rare fragole di Mosciano, la patata rossa di Cetica, le antiche mele del Casentino. Tutto all’insegna di temi che oramai hanno preso slancio anche nel mondo dell’ortofrutta, come quelli della sostenibilità, della biodiversità e del km Zero. Oggi l’anteprima per la stampa, il 23 aprile l’apertura al pubblico. È il nuovo Mercato Centrale di San Lorenzo a Firenze, posizionato nel cuore della città. Il primo piano della struttura, costruita 140 anni fa, si rifà il look e si chiamerà soltanto “Mercato Centrale Firenze”. Sarà aperto 7 giorni su 7 dalle 10 alle 24 e ospiterà 12 botteghe. 6 da una parte – enoteca, pasta fresca, pane e pasticceria, cioccolateria e gelateria, formaggi, mozzarelle di giornata – 6 dall’altra – carne e salumi, frutta e ortaggi, fritti e polpette, pescheria, lampredotti, tramezzini.

Un investimento di 5 milioni di euro, condotto da Umberto Montano (Caffè Italiano e Alle Murate), e Claudio Cardini (Otel e Flò), con la collaborazione di Aldo Settembrini: 3000 metri quadrati, 500 posti a sedere, 500 metri quadri di verde e piante, 170 nuovi posti di lavoro. All’interno di questo vasto spazio, infatti, troveranno posto anche un ristorante, una pizzeria, una scuola di cucina, l’enoscuola, una libreria del gusto, una banca, il Viola point, e ancora una birreria, una caffetteria e degli spezi commerciali con in vendita i prodotti di Eataly. Nome, quest'ultimo, non casuale, anche perché l’operazione non può che far venire in mente proprio i punti vendita della nota catena di Oscar Farinetti. «Nessuna concorrenza con Farinetti» sostiene invece Montano, come riporta la Nazione di Firenze, ma semplice collaborazione. «La sinergia maggiore — sottolinea ancora Montano — sarà quella con gli operatori che si trovano al piano terra, che rimangono i grandi maestri della tradizione fiorentina della tavola».

Fonti: La Nazione | Dissapore. Foto: Gazzetta di Firenze

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