31 marzo 2014

Il progetto Ortofrutta d’Italia sbarca nella Gdo

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Dal 2000 ad oggi, in Italia, abbiamo acquistato 500mila tonnellate di frutta e quasi 700mila di verdura in meno. Partendo da questi dati, decisamente allarmanti, Paolo Bruni, presidente del CSO – Centro Servizi Ortofrutticoli – di Ferrara, ha delineato i tratti salienti della nuova iniziativa denominata Ortofrutta d’Italia, un progetto che vede insieme un pool di 16 aziende ortofrutticole italiane (Agribologna, Apofruit, Aposcaligera, Asipo, Associazione Italiana Fungicoltori, Granfrutta Zani, Cico, Minguzzi, Op Coz, Op Nord Est, Opo Veneto, Pempacorer, Afe, Apoconerpo, Consorzio Casalasco Del Pomodoro, Cio Parma) con l’obiettivo di rilanciare il consumo di frutta e verdura rivolgendosi direttamente ai consumatori.

Come riporta l’Ansa, se lo scorso anno il programma si occupava solo di comunicazione, nel 2014 il Cso si rivolgerà ai consumatori andando direttamente nei punti vendita della grande distribuzione organizzata. L’obiettivo, che quest’anno vedrà anche la collaborazione di alcuni medici della Scuola di Chirurgia Vascolare dell'Università di Bologna, non è solo quello di spiegare che frutta e verdura fanno bene, quanto di illustrare, direttamente nei raparti ortofrutta dei supermercati che aderiranno all’iniziativa, le caratteristiche nutrizionali dei singoli prodotti partendo dalle loro principali proprietà.

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