Al Fruit Logistica di Berlino, all’interno dello stand della Regione Veneto, il Radicchio di Verona Igp ha fatto bella mostra di sé, ma si è fatto notare anche nei piatti dove è stato servito agli ospiti del Consorzio di tutela che ha investito nella partecipazione alla fiera tedesca. “Possiamo parlare di un buon bilancio della nostra presenza a Berlino, abbiamo registrato molto interesse per il nostro prodotto”. È il bilancio del presidente, Cristiana Furiani, mentre fa degustare l'originale birra al radicchio agli ultimi visitatori dello stand.
Una ventina di aziende unite dal radicchio di Verona
Il Consorzio ha iniziato la sua attività nel 2011 con il riconoscimento ufficiale: “Aderiscono una ventina di aziende, ci sono ancora dei limiti e delle diffidenze da superare – sottolinea il presidente Furiani – ma chi aderisce e sostiene la nostra attività è soddisfatto. Anche per i margini maggiori”.
Attenzione della Gdo, c'è da lavorare sull'export
Per quanto riguarda i canali distributivi: “C’è molto interesse da parte della Gdo in Italia, ma siamo deboli nell’export. Per questo la nostra presenza qui. I tedeschi amano molto il radicchio e stanno iniziando a conoscere il nostro”. In Italia quindi bene? “Come da obiettivi del Consorzio noi lavoriamo e puntiamo sulla divulgazione e la comunicazione – spiega il presidente Furiani -. Abbiamo avuto recentemente un’ottima visibilità mediatica. La partecipazione a fiere e incontri locali sul territorio ha portato le telecamere della televisione sui nostri campi e il nostro prodotto, anche con puntate speciali. Siamo soddisfatti”.
Si punta sul salutismo per il Radicchio Igp
Nella comunicazione si punta sul salutismo, c'è anche una sezione specificia sul sito Internet. Mettendo in evidenza le proprietà di un’insalata molto versatile e “con tante proprietà antiossidanti”. Da non dimenticare la valorizzazione in cucina attraverso il coinvolgimento degli chef del territorio in manifestazioni ad hoc.
Disponibile fino al 31 maggio
Chiusa la campagna del precoce, si raccoglie la varietà tardiva nei 32 comuni del Veronese, 13 del Vicentino e 12 del Padovano dove cresce la varietà di Verona Igp che sarà disponibile fino al 31 maggio.