16 settembre 2013

Il rilancio della castanicoltura riparte da Bologna

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Luciano Trentini, Vice Presidente di Areflh e promotore ed organizzatore del Convegno, è decisamente contento per il successo del IV convegno dedicato al castagno, che ha visto la partecipazione di 230 delegati provenienti da 6 Paesi, tra i quali Sapgna, Portogallo e Francia.

Secondo Trentini, nonostante In Europa cali la disponibilità di castagne per effetto dei problemi fitosanitari ed in particolare a causa degli attacchi di cinipide che stanno mettendo in seria difficoltà gli impianti: «vi è un nuovo forte interesse su questa coltivazione in Europa sia per il mercato fresco che per la trasformazione industriale».

Uno dei modi per ridurre gli elevati costi di produzione del castagno in Italia potrebbe essere rappresentato dall’introduzione della meccanizzazione attraverso nuove tecnologie da adottare durante le fasi di confezionamento e condizionamento del prodotto finale che potrebbero elevare gli standard qualitativi. Secondo Trentini e importante sostenere questo importante settore europeo anche attraverso la PAC, incentivando «la ricerca, l’innovazione e la promozione allo scopo di rendere sempre più percepibile al consumatore la differenza importante che esiste tra il prodotto importato da Cina e Corea e la Castanea sativa autoctona del territorio europeo».

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